Troppi capricci, bimba uccisa di botte dal papà e dalla compagna: sul corpo segni di sigarette

Una bimba di appena 2 anni, Nahiara, in Argentina, è arrivata in ospedale con il naso rotto, segni di bruciature di sigarette e varie fratture su tutto il corpo. La bimba non ce l’ha fatta. I medici hanno tentato di tutto per salvarla, ma le sue condizioni erano veramente disperate.

Accusati delle violenze inferte alla piccola i due genitori: il 28enne Miguel Angel Cristo e la sua compagna, Yanina Soledad Lescano, entrambi di Paranà, in Argentina. Secondo quanto riportano i media locali, i due si sono accaniti sulla piccola più volte fino ad ucciderla. Ad allertare i soccorsi il papà, che in un primo momento ha mentito alle autorità dicendo che la piccola era caduta perdendo i sensi. Ben presto, però, i medici hanno capito che la situazione era ben più grave e che quello successo non era un incidente.

Le analisi sul corpicino della bimba hanno mostrato anche gravi segni di malnutrizione, come riporta la stampa locale, che avevano causato alla piccola gravi problemi ai suoi organi interni. I due genitori negano ogni forma di violenza e si accusano l’un l’altra degli abusi, entrambi si trovano in carcere e sono ora in attesa di processo.

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