Bimbo morto in auto sotto il sole a 5 anni, il padre si difende: “Colpa di una telefonata”

Si difende dalle accuse di omicidio colposo il padre del bimbo di 5 anni morto ieri in auto a Tenin, in Croazia. L’uomo è stato a lungo interrogato dalle forze dell’ordine e alla fine rilasciato. Nella mattina di ieri ha dimenticato il figlio in macchina sotto il sole cocente.

Figlio morto in auto sotto il sole cocente. Il padre si difende: “Ho avuto una telefonata importante”

L’uomo, un 34enne della zona, avrebbe dovuto portare il figlioletto all’asilo. Il bimbo, però, nel frattempo addormentatosi sul sedile posteriore, all’asilo non è mai arrivato. Il padre, un militare dell’Esercito, si è recato a lavoro e ha dimenticato il piccolo in auto per ore sotto il sole cocente. A fare la tragica scoperta è stata la mamma, che si è recata a scuola senza trovare il figlio. A quel punto è scattata la telefonata al marito.

Mi sono distratto per una telefonata – ha spiegato sotto choc l’uomo alle forze dell’ordine – per questo sono sceso dalla macchina col telefonino e sono andato in ufficio senza accorgermi della presenza di mio figlio”. Solo a seguito della chiamata della madre del bambino, intorno alle 15, il padre ha realizzato l’accaduto. Inutili i soccorsi occorsi subito sul posto che nulla hanno potuto se non constatare il decesso. Il bimbo è morto per soffocamento dopo ore trascorse intrappolato in auto.

Il lutto in città

Dopo l’interrogatorio, l’uomo è stato rilasciato. La Procura non ha ritenuto sussistenti le esigenze cautelari. La notizia ha lasciato sotto choc l’intera comunità croata. Il sindaco della cittadina, Marijo Čačić, ha detto che Tenin era sconvolta dalla tragedia ed ha comunicato che dichiarerà il lutto cittadino: “Tenin è una piccola città, ci conosciamo tutti e tutti viviamo personalmente tragedie come questa”.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto