Blitz anti-terrorismo a Napoli: acciuffato “Zidane”

Napoli. Patenti, permessi di soggiorno e codici fiscali, e altri documenti falsi. E’ finito in manette il re dei documenti falsi, Khemisti Ahmedi, classe ’64, originario dell’Algeria, noto anche come “Zidane” per la sua somiglianza all’attuale allenatore del Real Madrid.

Centinaia di documenti falsi sono stati sequestrati due giorni fa in una villetta di Poggiomarino, durante un’operazione antiterrorismo.

I numeri sono impressionanti: sono stati registrati 181 titoli di viaggio per stranieri “non compilati in copertina verde”, che ipotizzerebbe contatti tra Zidane e la Sicilia, nonché regione in cui avvengono numerosi sbarchi di immigranti.

Decisivo il lavoro della sezione di polizia municipale di Napoli, che per mesi lo ha seguito nella zona di piazza Garibaldi, nei pressi della stazione centrale.

E le ultime perquisizioni effettuate giovedì mattina confermerebbero la sua attività illecita. L’uomo è stato trasportato al carcere di Secondigliano ed è accusato di aver consumato “atti diretti a procurare l’ingresso illegale di stranieri nel territorio dello stato”; condotte con finalità di terrorismo; contraffazione di pubblici sigilli o strumenti destinati ad una certificazione.

Non è la prima volta che Zidane finisce nei fatti di cronaca. Dodici anni fa fu convalidato il suo arresto e dopo aver scontato una lunga condanna, è tornato di nuovo a piede libero. Rientrando, ancora una volta, nel giro a cui apparteneva.

Il caso è stato segnalato immediatamente al pm della Procura di Torre Annunziata, anche se con tutta probabilità il fascicolo finirà anche all’attenzione del pool antiterrorismo della Procura di Napoli.

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