Colpo al clan Longobardi-Beneduce, a Pozzuoli. Stamattina, alle prime luci del giorno, i militari dei Comando Provinciale hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di 6 persone.
Sono tutte ritenute gravemente indiziate dei reati di lesioni, porto e detenzione di arma comune da sparo, aggravati dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’attività del clan camorristico Longobardi – Beneduce.
Blitz anticamorra a Pozzuoli: arrestate 6 persone
In particolare, gli indagati avrebbero ferito alle gambe una persona per assicurare al gruppo criminale di appartenenza la riscossione dei proventi derivanti dalle attività illecite svolte nell’area flegrea. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
I clan a Pozzuoli
Il territorio è storicamente controllato dal clan Longobardi-Beneduce che, dalla fine degli anni ottanta, è il cartello predominante nella città flegrea. Anche loro fanno parte della cosiddetta Alleanza di Secondigliano.
Sulla mappa criminale, Pozzuoli è divisa in quattro aree dove sono presenti almeno cinque gruppi che si contendono il controllo delle piazze di spaccio e le estorsioni: tra questi figura soprattutto il clan Di Costanzo di via Napoli, che fa capo a Francesco Di Costanzo e ai cugini Gennaro e Pasquale. Il loro territorio, infatti, si estende da Porta Napoli ai confini con Bagnoli.