Scacco ai signori della droga di Volla. Ieri i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza nei confronti di 14 persone. Sono del posto, Cercola, Pollena Trocchia, San Giorgio a Cremano e Casalnuovo. Sono emersi contatti con il clan Veneruso ed uno dei ‘capipiazza’ avrebbe versato 500 euro a settimana per spacciare h24.
La prima piazza secondo gli investigatori è riconducibile a Pasquale Matarazzo e Monico Morino, marito e moglie, ed alla madre di Matarazzo, Elisa Carbone (sottoposta al divieto di dimora in Campania). Poi nel gruppo ci sarebbe anche Francesco Morino, oggi collaboratore di giustizia, per fornire le dosi ai clienti con consegne presso la sua abitazione. Poi la moglie di Morino, Filomena Sorrentino (divieto di dimora in Campania) e Diego Vuolo, incaricato di confezionare le dosi e gestire i quantitativi necessari.
L’altra piazza sarebbe stata invece più strutturata. Sarebbe stata gestita da Gennaro Cuorvo e Vincenzo De Mato e allestita – come riporta Cronache – presso l’abitazione di Luigi Picardi (diveto di dimora in Campania). Poi c’erano i pusher Mabrouk Bouzidi detto ‘Rocco’, Alfredo Confuorto e Francesco Di Marzio. Lo stupefacente sarebbe stato acquistato invece da Giovanni Varetti, poi suddiviso in dosi e custodito a casa di De Mato. Tra gli arrestati nell’operazione anche il presunto pusher Francesco Di Marzo.
Il gruppo Matarazzo-Morino secondo le indagini dei militari dell’Arma avrebbe versato quindi una quota settimanale al clan Veneruso, attivo tra Volla e Casalnuovo. Il gruppo avrebbe usato anche minorenni come vedette e un sofisticato sistema di videoserveglianza.