Castel Volturno. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, al termine di una complessa attività d’accertamento delegata dalla Procura Regionale della Corte dei Conti
per la Campania, hanno ricostruito la posizione contabile riferita al periodo 2007 – 2014 di ben 119 concessioni demaniali, tra cui 115 lidi balneari che operano sul litorale Castel
Volturno, segnalando la mancata riscossione dei canoni dovuti per un ammontare complessivo di oltre 6,5 milioni di euro.
Gli approfondimenti compiuti dai finanzieri della Compagnia di Mondragone, che su ordine della Procura contabile avevano già sequestrato tutti i fascicoli contenenti le relative istruttorie amministrative, hanno accertato irregolarità in ben 116 casi sulle 119 concessioni esaminate, a dimostrazione della diffusa mala gestio del patrimonio demaniale, con rilevanti ricadute sul bilancio dell’ente locale e sulla parte degli introiti da riversare alla Regione Campania.
In particolare l’analisi della complessa normativa inerente la gestione del demanio marittimo e l’esame dei numerosi fascicoli riferiti alle concessioni demaniali ha consentito di accertare che l’Ente gestore (ossia il Comune di Castel Volturno) ha:
– omesso di riscuotere i canoni demaniali marittimi, ovvero di riscontrare puntualmente la congruità tra quanto dovuto e quanto effettivamente versato dal singolo concessionario marittimo, che, spesso, corrispondeva a titolo di canone concessorio e correlata addizionale regionale somme annuali irrisorie rispetto al già modesto canone “tabellare”dovuto;
– indebitamente applicato ad un campo di golf privato una specifica agevolazione prevista solamente per il perseguimento di finalità di interesse pubblico o per l’esercizio di servizi di pubblica utilità;
– omesso di applicare, nella quantificazione dei canoni demaniali dovuti dai concessionari marittimi, i valori OMI con riferimento ai manufatti strumentali al servizio di spiaggia e destinati ad attività commerciali.