Dopo la denuncia di Gennaro Sangiuliano, la situazione per Maria Rosaria Boccia si complica: la 40enne di Pompei è indagata per lesioni e violazione della privacy. Come riportato dal Corriere della Sera, i carabinieri del nucleo investigativo di Roma, su mandato della Procura, hanno perquisito l’abitazione di Boccia a Pompei. Durante l’operazione, sono stati sequestrati un cellulare e un computer.
Boccia indagata: perquisita la casa e sequestrato il telefono dopo denuncia di Sangiuliano
Gli inquirenti hanno anche rinvenuto occhiali smart, utilizzati in passato per registrare video, inclusi alcuni girati all’interno della Camera dei Deputati. Il materiale sequestrato sarà ora analizzato dai carabinieri, che agiscono su delega dei pm di piazzale Clodio.
Emersi “comportamenti tossici” tra i due
La documentazione presentata dagli avvocati di Gennaro Sangiuliano, attualmente indagato per peculato e rivelazione di segreto d’ufficio, svela particolari inquietanti riguardo al suo rapporto con Maria Rosaria Boccia. Secondo le carte, la relazione sarebbe stata segnata da comportamenti tossici, con la donna che avrebbe preteso di controllare il suo cellulare e, addirittura, avrebbe sottratto la fede nuziale indossata da Sangiuliano.
Nei documenti inviati alla Procura, l’ex ministro ha ricostruito la loro relazione, allegando chat e fotografie che dimostrerebbero l’atteggiamento estorsivo dell’imprenditrice. Tra le prove presentate, emerge anche una fotografia di Sangiuliano con un taglio sulla fronte, frutto di un violento litigio con Boccia. In alcuni messaggi, già depositati, la donna avrebbe ammesso di aver perso il controllo durante quel confronto.