Bolzano. E’ caccia a due giovani di circa 20 anni per lo stupro subito da una ragazza di 15 anni, lo scorso lunedì, mentre tornava a casa da scuola in sella alla sua bici lungo la ciclabile, nei pressi della confluenza del Talvera con l’Isarco, a Bolzano.
Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sulla vicenda. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’adolescente all’altezza del ponte giallo è stata avvicinata da due giovani. I due ragazzi, entrambi stranieri, prima l’avrebbero apostrofata, aggredita, strattonata e poi spinta in mezzo alla vegetazione che costeggia il fiume. E proprio qui si sarebbe consumata la violenza sessuale.
I due, subito dopo, si sarebbero allontanati lasciando la 15enne in stato di incoscienza. Quando si è ripresa, la giovane si è trascinata fino al sentiero, dove è stata soccorsa da alcuni passanti che hanno anche allertato le forze dell’ordine. La studentessa è stata sentita dagli uomini della Questura, supportati da una psicologa, a cui ha raccontato tutto quello che era successo.
Al momento il fascicolo dell’inchiesta è a carico di ignoti. Questa mattina il procuratore, Giancarlo Bramante, ha fatto il punto sulle indagini e – ha spiegato il capo della Procura di Bolzano – «perché è nostra intenzione evitare notizie che non hanno riscontro concreto e perché non vogliamo che queste possano in qualche modo influenzare la ragazza».
Non hanno ancora un nome e un volto gli aggressori dell’adolescente, ma gli investigatori sono sulle loro tracce. Intanto la polizia ha acquisito le immagini delle telecamere installate più vicine alla zona dove sarebbe avvenuta la violenza, anche se nel punto preciso, nei pressi del ponte giallo, non esiste la videosorveglianza.
Altri elementi utili alle indagini sono le tracce biologiche. Per questo motivo i vestiti della vittima sono stati inviati alla polizia scientifica di Padova, che li analizzerà e invierà i risultati nel giro di qualche giorno.