Si annunciano tempi duri per la bella Paola Saulino. E soprattutto per il suo “pompa tour” che sta spopolando in mezza Italia, tanto da costringerla a varare un secondo calendario ufficiale per varare la mole di richieste giunte alla sua mail. Il caso, infatti, diventa politico. E a mettersi di traverso è un consigliere comunale di Bomarzo, ridente borgo in provincia di Viterbo, nonché ultima tappa del tour a base di sesso che dovrebbe tenersi l’8 marzo, festa della donna.
“Il mio paese, conosciuto nel mondo per le meraviglie del Bosco Sacro – scrive la consigliera Marzia Arconi, in un appello pubblicato su tusciaweb.eu -, per la riserva naturale di Montecasoli, per la Piramide etrusca, per palazzo Orsini per i centri storici di Bomarzo e Mugnano, per le vicende storiche di Vicino Orsini, per aver ospitato il grande Salvador Dalì, per aver dato i natali all’astronauta Roberto Vittori, viene oggi posto alla ribalta dei media per eventi di tutt’altra natura”.
Da qui la richiesta di boicottare la Saulino: “Offesa come donna, come mamma di tre bimbe che saranno donne, come cittadina di Bomarzo e non per ultimo come consigliere comunale, nella speranza che si tratti di una bufala, auspico che l’amministrazione comunale di Bomarzo prenda con fermezza le distanze da tale evento vietandone lo svolgimento, e invito tutti coloro che condividono questo mio pensiero ad esprimere pubblicamente il proprio dissenso”.
Che sia questa l’occasione giusta per Paola Saulino di lanciarsi anche in politica conducendo una battaglia a favore del “sesso libero”? Chi lo sa, certo è che la bella napoletana è arrivata a far parlare di sé anche sui siti internazionali. Il suo tour a base di sesso orale è stato documentato da una televisione francese, l’unica ad essersi aggiudicata i diritti delle immagini in esclusiva. Comprese quelle che dovrebbero essere girate nella tranquilla Bomarzo, che rischia di essere travolta dal ciclone del “pompa tour“.
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