Giugliano, All’ordine del giorno del consiglio comunale previsto per domani ci sarà il documento di programmazione, ma la politica non può trascurare il tema sicurezza in città soprattutto dopo la bomba al bar. “E’ un segnale preoccupante. – ha commentato il sindaco Antonio Poziello – Era dagli anni ‘80 che le attività commerciali non venivano prese così di mira. È necessario – ha aggiunto il primo cittadino – alzare il livello del contrasto alla camorra ed alla criminalità in questa città che ha bisogno di sicurezza e serenità”.
La minoranza porterà invece in aula una proposta per sostenere concretamente il commerciante che ha subito l’attento: un evento per raccogliere i fondi necessari per la ricostruire e lanciare un messaggio contro atti di violenza. L’episodio accende ancora di più i riflettori sulla quesitone sicurezza a Giugliano. La città al momento è sprovvista di impianto di videosorveglianza comunale da quando c’è stato lo spostamento del Comando di Polizia Municipale dal palazzo pericolante di Corso Campano. Proprio dove c’è stata l’esplosione sabato c’è un apparecchio del Comune che però è spento e non ha ripreso il raid. Un contributo importante che non ci sarà nelle indagini.
Tra la ipotesi investigative sull’esplosione c’è quella del racket. Manca però uno sportello antiracket visto che non è stata rinnovata la convenzione, durata pochi mesi, firmata con l’associazione nazionale carabinieri. Domani mattina nell’aula consiliare si affronteranno quindi anche questi temi come spiegano ai nostri microfoni i consiglieri di minoranza Alfonso Sequino di Forza Italia e Nicola Palma del Movimento 5 Stelle.
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