Si aggiungono ulteriori tasselli al bonus 200 euro previsto dal governo Draghi per gli italiani. Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale, ora si attende quello per stabilire le procedure e l’iter per chi non lo riceverà in automatico.
Al momento la stima è che l’aiuto economico lo riceveranno circa 31,5 milioni di italiani, quelli cioè che non superano i 35mila euro di reddito personale, non familiare dell’Isee.
Bonus 200: chi deve fare domanda
Lavoratori dipendenti, pensionati, percettori di reddito di cittadinanza e disoccupati riceveranno i 200 euro o in busta paga o con la pensione o con l’assegno di reddito e disoccupazione. Per tutti gli altri, invece, ci sarà una procedura da effettuare per poterli vedere accreditati. C’è da ricordato che si tratta di una misura una tantum, dunque non a cadenza mensile o annuale.
Tutte le altre categorie, invece, dovranno inviare una richiesta all’ente preposto all’erogazione. Vale anche per chi ha rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, i cosiddetti co.co.co.
Rischiano dunque di non riceverlo se non seguiranno la procedura, che però ancora non è nota, gli autonomi, le partite Iva e professionisti. Per loro è stato istituito un fondo ad hoc di 500 milioni di euro. Entro 30 giorni dovrebbe essere pubblicato il decreto ministeriale con i dettagli della procedura di domanda.
I cococo devono avere il contratto attivo al momento dell’entrata in vigore del decreto e il reddito del 2021 non superiore a 35mila euro per ottenere il beneficio. I lavoratori domestici non riceveranno i 200 euro dalle famiglie, ma dovranno fare richiesta sempre all’Inps. Gli stagionali riceveranno il bonus in automatico solo se hanno già ricevuto l’aiuto previsto dai decreti Covid, così come i professionisti di turismo, spettacolo e sport, altrimenti dovranno fare richiesta. I lavoratori a intermittenza dovranno fare richiesta e avere almeno 50 giornate lavorate nel 2021, sempre con tetto di reddito 35mila euro, per accedervi. Per i lavoratori dello spettacolo stessa regola: almeno 50 contributi giornalieri versati e bisogna fare domanda.
Il bonus da 200 euro non andrà a tutti, chi sono le famiglie penalizzate