Bonus 200 euro non per tutti: l’elenco definitivo delle categorie escluse

Tra luglio e agosto sono diversi i milioni di italiani che riceveranno il bonus da 200 euro una tantum previsto dal governo Draghi. Un aiuto economico che permetterà a molti lavoratori di sopperire all’inflazione che sta mettendo in difficoltà le famiglie. Ma non tutti gli italiani ne hanno diritto: alcune categorie sono, infatti, definitivamente escluse dal provvedimento.

I 200 euro arriveranno con tempistiche diverse a seconda delle categorie a cui è rivolto. Con la fiducia approvata ieri alla Camera, il testo ora passerà senza modifiche direttamente al Senato dopo il voto finale di lunedì.

Bonus 200 euro: gli esclusi

Il primo limite che è stato imposto dal governo per accedere al sussidio è quello del reddito di 35mila euro annui. Chi, infatti, supera questa soglia, non potrà ricevere il bonus una tantum. Ma a restare fuori sono anche altre categorie di lavoratori come stagisti e tirocinanti, senza contare tutte le casistiche di esclusione dovute alla data di assunzione o di perdita del lavoro. Non hanno dunque diritto al bonus 200 euro:

  • i lavoratori precari;
  • gli agricoli;
  • i lavoratori dello spettacolo e stagionali che abbiano meno di cinquanta giornate lavorate nel 2021. I dipendenti con contratto stagionale che risultano assunti a luglio devono avere gli stessi requisiti dei dipendenti a termine o indeterminati. Se invece non hanno un contratto attivo a luglio, restano fuori senza reddito inferiore a 35mila euro (come tutti) e almeno 50 giornate lavorate nel 2021
  • i lavoratori licenziati a giugno e senza contratto a luglio;
  • i precari della scuola;
  • i disoccupati che hanno percepito la Naspi fino a maggio;
  • tutti i lavoratori con contratti che non prevedono contribuzione, parliamo di stage, tirocini, i lavoratori delle cooperative di tipo B, i dottorandi e assegnisti di ricerca, i lavoratori socialmente utili, i lavoratori autonomi occasionali;
  • collaboratori domestici: per avere diritto ai 200 euro devono risultare già assunti al 18 maggio 2022. Al contrario, in base alla formulazione della norma, colf e badanti hanno comunque diritto al bonus anche se a luglio non lavorano più, a patto di risultare assunti alla data del 18 maggio
  • chi ha l’indennità di accompagnamento.
  • Come per i lavoratori, niente 200 euro per i pensionati con reddito 2021 superiore a 35mila euro.

In più, il provvedimento prevede che nelle famiglie in cui viene percepito il reddito di cittadinanza è possibile ricevere solo una volta il bonus 200 euro. In qualsiasi altra famiglia in cui due persone lavorano, ad esempio, o uno lavora e uno percepisce la Naspi, il bonus arriva una volta a testa. Per le Partite Iva, invece, non si sa ancora quando e come potrà essere richiesto il bonus.

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