Bonus 200 euro: quando arriva ai beneficiari del reddito di cittadinanza

C’è tanta attesa per il bonus 200 euro che il governo sta per pagare a milioni di italiani. Sono diverse le categorie che percepiranno il sussidio una tantum. Ma per ognuna di queste ci sono modalità e tempi di pagamento diversi.

Il bonus una tantum da 200 contro il caro vita andrà ad almeno 31,5 milioni di italiani: 13,78 milioni di lavoratori dipendenti, 13,7 milioni di pensionati e 4 milioni di altri cittadini, tra cui 900mila percettori di Reddito di cittadinanza ma anche 750mila badanti e colf. Lo prevede la relazione che accompagna il decreto Aiuti, approvato in Consiglio dei ministri due settimane fa ma solo oggi bollinato dalla Ragioneria dello Stato in vista della pubblicazione in Gazzetta ufficiale, attesa per le prossime ore.

Bonus 200 euro a percettori di reddito di cittadinanza

Per molti il bonus sarà liquidato a luglio. L’aiuto economico di 200 euro previsto per i redditi fino a 35mila euro sarà liquidato a luglio, in modo automatico, ai dipendenti e ai pensionati, ai nuclei beneficiari di reddito di cittadinanza e ai lavoratori domestici che però sono chiamati a presentare la domanda (entro il 30 settembre). Questo accredito dunque è previsto presumibilmente nella ricarica di agosto visto che si considera ad esempio per i dipendenti che il pagamento avviene con la busta paga di luglio, quindi pagamento agosto. Lo stesso dovrebbe essere anche con il reddito di cittadinanza e quindi con la ricarica di fine agosto.

A ottobre 2022 verrà invece erogato ai titolari di Naspi, Dis-Coll, ai beneficiari di disoccupazione agricola e ex indennità Covid 2021 e anche ai lavoratori delle altre categorie chiamate a presentare domanda, tra cui i collaboratori e gli stagionali. Per queste, il termine delle domande è il 31 ottobre secondo quanto comunicato dall’Inps.

Dovranno, invece, presentare domanda all’Inps entro il 31 ottobre 2022 i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; gli stagionali, a tempo determinato e intermittenti con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021, i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo; gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo con 50 contributi giornalieri nel 2021, sempre con reddito non superiore a 35 mila euro. Gli autonomi occasionali privi di partita Iva e gli incaricati di vendite a domicilio.

Bonus 200 euro pagato già a giugno: chi lo riceverà prima degli altri

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