Offrire un aiuto economico ai lavoratori con contratti part-time. È l’obiettivo del Bonus 550 euro, contenuto nel testo della legge di conversione nel Decreto Aiuti approvato in commissione alla Camera. La misura dovrà poi passare al Senato per l’ok definitivo.
Bonus 550 euro per i lavoratori
“La ratio è quella di risarcire una platea di lavoratori, in particolare quelli occupati nei settori del commercio, del turismo e dei servizi, destinatari di un part time verticale ciclico, spesso involontario, che vedranno sospesa la loro attività e la loro retribuzione e attendono pertanto un sostentamento economico”, ha dichiarato il ministro del Lavoro Andrea Orlando.
Il Bonus 550 euro consiste in un contributo una tantum, versato dall’istituto previdenziale, a favore di dipendenti di aziende private che nel 2021 sono stati titolari di un contratto a tempo parziale ciclico verticale.
In sostanza, il contratto deve prevedere periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa. Nel complesso non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane.

Chi può presentare domanda
Può presentare domanda chi non è titolare di un altro rapporto di lavoro dipendente e non percepisce NASPI o pensione. Può essere versato una sola volta in relazione a ogni lavoratore. Non concorre alla formazione del reddito.
Simile al bonus 200 euro?
Tra le due misure non c’è alcuna compatibilità. L’indennità da 550 euro prevista dal decreto Aiuti ha lo scopo di sostenere lavoratori a rischio, mentre il bonus 200 euro è una misura anti inflazione, che ha l’obiettivo di salvaguardare il potere d’acquisto degli stipendi a fronte del caro energia e del caro prezzi.