Bonus 600 euro e Pin: numero verde Inps per parlare con l’operatore

Numero Verde Inps. Da mercoledì sarà possibile fare richiesta per il bonus 600 euro per i lavoratori, partite Iva, previsto dal governo per l’emergenza Coronavirus. Il PIN semplificato INPS serve sia per la domanda bonus 600 euro che per il bonus baby sitter, misure previste dal Decreto Cura Italia n. 18/2020.

La domanda per la richiesta del bonus 600 euro per i lavoratori autonomi e le partita IVA ed il bonus baby sitter, potrà essere presentata sul sito dell’INPS e si può accedere:

  • PIN;
  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta d’identità elettronica;
  • Carta Nazionale dei Servizi;
  • PIN INPS semplificato

Numero verde Inps

Il Contact center è raggiungibile componendo il numero 803 164, gratuito da telefono fisso e il numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 20 e il sabato dalle ore 8 alle ore 14 (ora italiana).

Elenco beneficiari del bonus autonomi e partite IVA di 600 euro

Riepilogando possono accedere al contributo:

  • liberi professionisti con partita IVA (iscritti alla gestione separata INPS) e co.co.co. Gli stessi non devono essere titolari di pensione e infine non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.
  • lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
  • lavoratori dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno perso il lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore della presente disposizione. Gli stessi non devono essere titolari di pensione o di altro rapporto di lavoro dipendente;
  • i lavoratori del settore agricolo a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo;
  • i lavoratori dello spettacolo ovvero che siano iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo. Questi devono avere almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo e un reddito (da questo lavoro) non superiore a 50.000 euro. Gli stessi non devono essere titolari di pensione e infine non possono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data di entrata in vigore della disposizione.

A chi non spetta il bonus di 600 euro

Restano quindi esclusi dal presente contributo i liberi professionisti iscritti alle casse obbligatorie (commercialisti, consulenti del lavoro, architetti, ingegneri ecc.). Ci si aspetta comunque che anche le casse emaneranno apposite misure per far fronte alle emergenze delle singole categorie di appartenenza.

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