Bonus carburante 2022: il Governo studia la misura. Chi ne avrebbe diritto

Dopo l’impennata dei prezzi di gasolio e benzina, il Consiglio dei Ministri valuta l’ipotesi di introdurre un bonus carburante 2022 per le famiglie e i lavoratori in difficoltà. A lanciare l’ipotesi è il vice-ministro dello Sviluppo Economico, Gilberto Pichetto.

Benzina, diesel e metano: prezzi alle stelle

I prezzi al litro per benzina e diesel sono schizzati alle stelle nelle ultime settimane, complice anche gli effetti delle tensioni sui mercati internazionali e la guerra in Ucraina. La benzina, in particolare, ha superato la soglia psicologica dei 2 euro a litro. Un costo enorme per pendolari, lavoratori e dipendenti del trasporto su gomma, costretti a macinare chilometri e a fare quotidianamente rifornimento di carburante. Aumenti consistenti stanno riguardando anche metano e GPL. Il costo medio per le famiglie è lievitato parecchio. Si ritiene – in base alle prime stime – che nei primi due mesi del 2022 la spesa per il carburante da parte delle famiglie italiane è cresciuta del 22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se il trend viene confermato, nel 2022 ogni famiglia spenderà in media 1.750 euro (1.560 per il gasolio).

Ipotesi zero accise

Anche le recenti proteste degli autotrasportatori stanno spingendo l’Esecutivo Draghi ad adottare un intervento finanziario per calmierare i prezzi. Le ipotesi sul tavolo sono tante. Il deputato della Lega, Vincenzo Figuccia, ha chiesto al governo di cancellare le accise, almeno provvisoriamente. Si tratterebbe di un ammanco importante nelle casse dello stato, ma che farebbe risparmiare ai consumatori più della metà sul prezzo attuale del carburante. Un litro di benzina, ad esempio, costerebbe 0,55 centesimi a fronte degli attuali 2 euro. La sospensione o la riduzione delle accise farebbe respirare i trasporti e ridurrebbe anche il costo dei prodotti che arrivano sugli scaffali dei supermercati.

Un’idea che aveva già avanzato Riccardo Alemanno, presidente dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) e dell’Osservatorio nazionale sulla fiscalità di Confassociazioni, che in una memoria sintetica sui contenuti del Decreto Sostegni ter aveva inviato alcuni suggerimenti alla commissione Bilancio del Senato, tra i quali c’era anche quello di intervenire anche sul caro carburanti con una riduzione delle accise, tenuto conto del peso che ha il consumo di benzina e diesel e quindi dei trasporti sia sul prezzo finale di beni e servizi, sia sul bilancio delle famiglie.

Il bonus carburante 2022

Si fa poi strada sempre di più l’idea di un bonus carburante, destinato almeno agli autotrasportatori e alle famiglie meno abbienti. Il sussidio permetterebbe di ammortizzare i costi e “sterilizzare” l’Iva. A sostenere questa idea nel Governo è il Gilberto Pichetto, viceministro allo sviluppo economico. Pichetto ha anticipato l’intenzione del Consiglio dei Ministri di introdurre una serie di misure in grado di frenare altri aumenti del carburante. Il Governo ha messo già 1,5 miliardi di fondi da destinare al “caro carburante”.

Come richiederlo: requisiti e beneficiari

Le prime indiscrezioni parlando di un meccanismo di rimborso simile a quello già previsto per frenare gli aumenti delle bollette di luce e gas. Significa che il bonus carburante sarebbe ancorato all’ISEE. Di conseguenza spetterebbe ai richiedenti con ISEE non superiore a 8.000 euro o alle famiglie con almeno quattro figli a carico (ma con ISEE inferiore ai 20.000 euro). Un altro requisito per l’accesso al bonus sarebbe la qualità di lavoratore autonomo dei trasporti o di dipendente di una società di trasporto, come un camionista o un autista che per lavoro è costretto a fare rifornimento quotidiano di carburante. Dovremmo però aspettare le prossime settimane per avere notizie più certe su questa ipotesi al vaglio del Governo e sulle eventuali modalità di erogazione del sussidio.

Gli altri Paesi

In Europa c’è già chi è corso ai ripari e ha previsto nuove misure contro il caro carburante. La Francia, per esempio, lo scorso ottobre ha già introdotto un’agevolazioneper i cittadini che guadagnano meno di 2.000 euro al mese. Tutte le famiglie sotto tale soglia possono ottenere 100 euro di bonus carburante presso tutte le stazioni di servizio del territorio nazionale. Non è escluso che l’Italia possa guardare all’esperienza d’Oltralpe per adottare un provvedimento simile a sostegno delle famiglie.

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