Bonus da 200 euro, le nuove categorie ammesse dopo le modifiche del 5 maggio

Le categorie originariamente escluse dalla bozza originaria del Decreto Aiuti sono state ammesse nella nuova platea dei beneficiari del bonus 200 euro. Si tratta di un passaggio fondamentale che allargherà l’elenco dei cittadini a cui spetterà la misura di sostegno introdotta dal Governo per fronteggiare le conseguenze economiche dell’inflazione e della guerra in Ucraina.

Bonus 200 euro, ammessi anche percettori reddito e disoccupati

A tirare un sospiro di sollievo dopo l’approvazione del decreto avvenuta in Consiglio dei Ministri il 5 maggio sono anzitutto i percettori del reddito di cittadinanza e i disoccupati, in un primo momento esclusi dal beneficio. A esultare anche i disoccupati non percettori di reddito. Altra categoria ammessa alla misura una tantum dopo le modifiche precedenti all’approvazione del provvedimento è quella dei lavoratori stagionali e gli autonomi, oltre ai pensionati. Requisito essenziale è percepire un reddito inferiore a 35mila euro annui.

Chi deve farne richiesta

Quindi, nel mese di luglio, mediante accredito su conto corrente, i beneficiari individuati dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS, nello specifico percettori di reddito, lavoratori dipendenti e pensionati, riceveranno in automatico l’incentivo di 200 euro insieme alla pensione, allo stipendio o al reddito di cittadinanza. I lavoratori autonomi, invece, così come i disoccupati, dovranno fare esplicita richiesta. Le modalità per farne istanza saranno definite dall’Esecutivo nelle prossime settimane.

Nota per i dipendenti: anticipa il datore di lavoro

Il premier Mario Draghi, durante la conferenza stampa del 2 maggio, ha specificato che i lavoratori dipendenti riceveranno il contributo direttamente in busta paga dal proprio datore di lavoro (che si vedrà poi rimborsare mediante riduzione delle imposte per un importo corrispondente ai 200 euro versati per ciascuno dei suoi lavoratori).

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