Bonus trasporti 2023: come richiederlo e chi può fare domanda

Anche per il 2023 è previsto il bonus trasporti e oggi, 1 novembre, è il click day per ottenerlo. Il governo ha stanziato 35 milioni di euro per richiedere l’agevolazione che prevede uno sconto di 60 euro sul prezzo degli abbonamenti di viaggio del trasporto pubblico locale e di quello ferroviario nazionale.

A partire dalle ore 8.00 di mercoledì primo novembre 2023” si potranno presentare le nuove domande. “La piattaforma resterà attiva fino all’esaurimento delle risorse”, si legge sul sito.

Bonus trasporti 2023

L’obiettivo, si spiega, “è far fronte alle esigenze emerse in corso d’anno e ampliare il numero di coloro che, con un reddito 2022 non superiore a 20mila euro, possono accedere ai voucher, dal valore massimo di 60 euro, validi per l’acquisto di un abbonamento mensile, plurimensile e annuale per l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici su gomma e rotaia”.

Sono esclusi dal bonus i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino. L’aiuto economico copre il 100% della spesa sostenuta, entro un limite massimo di 60 euro. A poter fare richiesta del voucher sono tutti i cittadini che hanno un reddito non superiore ai 20mila euro.

“Il Bonus Trasporti si è confermato un aiuto concreto per lavoratori e studenti oltre che un incentivo alla mobilità sostenibile”, ha affermato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone che ha aggiunto: “Con il suo rifinanziamento abbiamo voluto aprire una nuova finestra per le fasce della popolazione a basso reddito, che nel corso del 2023 non erano riuscite ad accedere alla misura”.

Come richiedere il bonus trasporti

Per richiederlo basta accadere sulla piattaforma del ministero con Spid o Carta d’identità elettronica (Cie). Per quanto riguarda la dichiarazione del proprio reddito è sufficiente un’autocertificazione in cui si afferma di aver avuto un reddito sotto la soglia dei 20mila euro. Per ogni accesso è possibile fare una sola richiesta, per sé o per un figlio minore a carico. Se fossero necessari più buoni, una volta finito con un accesso si può provare a procedere con un altro, indicando i codici fiscali dei diversi beneficiari. I figli maggiorenni, anche se a carico dei genitori, devono fare domanda in autonomia.

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