Prorogato il bonus vacanze di altri sei mesi. Si potrà richiedere il sussidio dal 30 giugno al 31 dicembre di quest’anno. A deciderlo l’attuale governo con un emendamento al decreto Milleproroghe a firma dell’onorevole Bonomo (Pd). L’emendamento è stato approvato ieri in commissione Affari Costituzionali e Bilancio.
Bonus vacanze, proroga di altri sei mesi
Lo strumento, messo in campo nell’estate del 2020 per incentivare il turismo in periodo di pandemia, verrà concesso dunque per altri sei mesi. Manca soltanto l’ok in Parlamento, anche se i tempi per l’approvazione in realtà sono strettissimi. Infatti, dopo che la crisi di governo ha rallentato i lavori sugli emendamenti, la data di scadenza è ormai a un passo: il provvedimento scade il primo marzo e deve essere votato anche al Senato.
Chi può richiedere il bonus: beneficiari
Salvo ulteriori emendamenti presentati al momento della votazione, non dovrebbero cambiare i criteri di assegnazione. A richiedere la misura possono essere solo i nuclei familiari con ISEE fino a 40mila euro, da calcolare mediante la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU). Si tratta di un documento che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo. Il tutto perché l’importo del bonus viene modulato in base alla numerosità del nucleo familiare: 500 euro per nucleo composto da tre o più persone, 300 euro da due persone, 150 euro da una persona.
Come richiederlo
Verranno probabilmente confermate anche le modalità di erogazione già sperimentate l’anno scorso anche per il bonus vacanze 2021. Dunque è necessario che un componente del nucleo familiare interessato al bonus sia in possesso di un’identità digitale SPID o CIE. Questa è infatti indispensabile per accedere alla procedura tramite l’app IO, l’applicazione dei servizi pubblici. Una volta attribuito, il bonus è identificato da un codice univoco, a cui è associato anche un QR code. Quest’ultimo non va stampato ma tenuto sempre a portata di mano sul proprio smartphone per comunicarlo all’albergatore, insieme al codice fiscale, prima di pagare il soggiorno. Ovviamente il bonus non può essere ceduto in cambio di denaro né tantomeno regalato. Il beneficario potrà infine spenderlo in un’unica soluzione.