Il bonus vacanze non convince gli albergatori. Solo uno du due lo accetta, in totale tra camping, agriturismi e bed & breakfast, la stima dei “no” si attesta sul 30%.
Sotto Roma sono ancora di meno le strutture che hanno deciso di aderire all’iniziativa dello stato che prevede un voucher di 500 euro per le famiglie composte da almeno tre persone, 300 euro per le coppie 150 per i single. La corsa tra l’altro è anche rallentata dopo il boom di primi giorni quando bastava un click per ottenere il voucher.
Nelle ultime ventiquattr’ore hanno richiesto il bonus solo 30 mila famiglie. Prenotato appena il 10 % delle camere. Non aiutano le strategie messe in campo dai gestori delle strutture. C’è chi pratica tariffe differenziate nei confronti degli ospiti che hanno diritto al sostegno e chi non accetta il bonus vacanze nel mese di agosto. Il motivo? Non converrebbe perché di fatto gli alberghi non riceveranno un vero e proprio rimborso di fatto. Per queso sopratutto al sud dove è diffuso il lavoro nero all’albergatore non conviene perché di fatto perderebbe grossa liquidità.
Il risultato però è che la somma stanziata resti lì anche se dal ministero sono fiduciosi. l’incentivo scade infatti il 31 dicembre.