Brescia. Donna si reca in ufficio e scopre di esser morta da 7 anni

Fa domanda all’Inps, ma scopre di essere morta da almeno 7 anni. E’ la storia di una 57enne, Pierina Solfrini, che dopo aver presentato la domanda per il reddito di inclusione agli uffici dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale di Brescia, si è vista rifiutare la possibilità di accedere alla misura anti povertà.

Nei registri dell’Istituto di previdenza risultava deceduta nel novembre 2011. La signora, a quel punto, ha chiesto spiegazioni ma nessuno – secondo la testimonianza della donna – le ha saputo dare una risposta a quel errore di natura burocratica. Una volta constatato che la donna fosse viva e vegeta, i dipendenti hanno consegnato il certificato di esistenza in vita con cui lei stessa ha dovuto recarsi all’anagrafe per rettificare la sua “non morte”.

La donna, che ha lavorato per 30 anni ma non è ancora andata in pensione, alla fine ha ottenuto lo sblocco della Procedura per il Rei. Per il momento s’ipotizza che ci sia stato un errore nella registrazione della data in cui la signora ha smesso di lavorare.

 

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