Pozzuoli. Bruciata viva dal compagno, Carla ieri ha parlato: “Ce la devo fare per mia figlia”

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Pozzuoli. Ancora uno spiraglio di luce per Carla Caiazzo, la 37enne bruciata viva dall’ex compagno Paolo Pietropaolo lo scorso primo febbraio. Anche se la prognosi resta ancora riservata, è certo che le condizioni della ragazza migliorano lentamente. Ieri la giovane è riuscita ad incontrare i suoi familiari. “Devi farcela per Giulia Pia”, le ha sussurrato mamma Adriana l’altro ieri, tenendola per mano. E come per miracolo, tra la commozione generale, la ragazza ha risposto: “Sì, ce la devo fare“, in un frangente in cui il cuore è ritornato a battere normalmente.

Carla è stata sopposta ieri al terzo intervento chirurgico. E’ ancora sedata farmologicamente ed è tuttora ricoverata in condizioni critiche al Reparto Grandi Ustioni del Cardarelli, avendo riportato gravissime ustioni al viso, al collo e al cuio capelluto. Ma Carla ha il sostegno di tutta la comunità puteolana e non: non si contano sui social e in strada gli attestati di stima e gli incoraggiamenti espressi da conoscenti e comuni cittadini che solidarizzano con la vittima di quello che poteva essere un tragico femminicidio.

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