“Colpirà nel napoletano” è caccia al complice del terrorista

Napoli. Preparava un attentato in provincia di Napoli, anzi proprio nel napoletano. “Una pericolo attuale ed imminente” ne è convinta anche il GIP che ha convalidato il fermo oltre agli investigatori che  hanno scoperto e messo fine si piani criminali di Alagie Touray, il giovane del Gambia fermato a Licola. L’uomo pare progettasse una strage sul modello Nizza con l’intento di prendere un furgone e scaraventarlo sulla folla.

Aveva assicurato tramite messaggio di essere pronto a farlo. Ora è caccia ad un presunto complice: un libico che pare fosse pronto a pagarlo e finanziarlo per seminare terrore.

Si cerca nella sua vita privata, si vuole capire se Alagie avesse contatti con altri aspiranti terroristi, si cerca di ricostruire il suo anno di permanenza al hotel Circe di Licola, le sue abitudini.

Quel che è certo è che il presunto terrorista era pronto a compiere gesti pericolosissimi tanto che il GIP che ha convalidato il fermo è convinto che la sua difesa sia tesa solo ad essere scarcerato per poi completare la sua azione criminale.

Alagie ora è rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Benevento.

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