Caivano, il “regalo” della camorra a don Patriciello: bomba davanti la chiesa nel giorno del suo compleanno

Caivano. Hanno piazzato una bomba carta dinanzi al cancello d’ingresso della parrocchia di Don Maurizio Patriciello, simbolo della lotta contro la Terra dei Fuochi e della camorra, e poi l’hanno fatta esplodere. È accaduto stanotte, intorno alle ore 4. Il forte boato ha squarciato il silenzio a Caivano, in provincia di Napoli, e messo in allarme i residenti del Parco Verde che hanno udito la deflagrazione.

Caivano, il “regalo” della camorra a don Patriciello: bomba davanti la chiesa nel giorno del suo compleanno

Don Patriciello – che tra l’altro oggi compie gli anni –  non dorme nei locali della chiesa, ma il messaggio della camorra è chiaro: le sue battaglie e le sue denunce contro i clan della zona non piacciono affatto.

“Siamo tutti preoccupati – dichiara in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto -. Da quando abbiamo alzato la voce in questa area Nord di Napoli, dando vita al comitato di liberazione dalla camorra che è nato proprio in questa chiesa, lo Stato sta dando risposte concrete nella battaglia per la legalità. Non è la prima volta che minacciano padre Maurizio”.

“Sapevamo che accendendo i riflettori avremmo indebolito la camorra e la camorra cerca di reagire con le minacce – prosegue il senatore Ruotolo -. Noi siamo di più e andremo avanti in questa battaglia di liberazione dei nostri territori dalla malavita organizzata. Non ci fermeranno insulti e minacce. Siamo tutti padre Maurizio Patriciello”.

Di recente anche il comandante della polizia municipale di Arzano, Biagio Chiariello è stato minacciato. Un manifesto funebre è stato trovato all’esterno del comando dei vigili urbani sul quale vi erano minacce di morte rivolte proprio al comandante. Per questo motivo il Comitato per l’ordine e la sicurezza della Prefettura di Napoli hanno deciso di assegnargli la scorta.

 

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