Per la prima volta, Don Maurizio Patriciello non ha celebrato la Messa di Natale nella parrocchia del Parco Verde a Caivano. Il sacerdote ha preso questa decisione, condivisa con il vescovo di Aversa, Monsignor Angelo Spinillo, a causa delle tensioni seguite agli sgomberi di case abusive nella zona.
Caivano, Patriciello rinuncia alla messa natalizia. Spinillo: “Non arretriamo di un passo”
«Sì, ero stato informato qualche giorno prima» ha confermato a Il Mattino il vescovo Spinillo, spiegando di aver «condiviso con dolore» la scelta di Don Patriciello. «Il clima è molto pesante a Caivano, ci sono stati sgomberi di case abusive e molti hanno dovuto lasciare il proprio alloggio. C’è molta tensione».
Alla domanda se questa decisione possa apparire come un segnale di resa, Spinillo replica fermamente: «Nessuna resa e nessun arretramento. È stato un segnale di scossa per smuovere le coscienze e una provocazione forte per stimolare la riflessione. L’impegno per affermare i principi dell’onestà e della legalità deve coinvolgere tutti, non può essere demandato solo a Don Patriciello».
Il vescovo ha anche commentato il calo di fedeli nella parrocchia: «Meno famiglie partecipano, meno bambini al catechismo. È difficile accettare i richiami alla legalità e all’onestà, ma la Chiesa non può rinunciare a questo messaggio».
Nonostante il clima teso, Monsignor Spinillo assicura che Don Patriciello non è solo: «C’è molta solidarietà intorno a lui. Tante persone perbene gli sono vicine e apprezzano il suo lavoro». Il percorso della Chiesa nel territorio, ha concluso, «è quotidiano e faticoso, ma non possiamo tornare indietro».