Maggioranza al bivio. Il sindaco Enzo Falco è alle prese con la nomina della nuova giunta. Da giorni sono cominciati gli incontri con le forze politiche che sostengono la coalizione di governo. Finora non è stata ancora trovata la quadra sui futuri assessori che dovranno dare nuova linfa ad una maggioranza che fino a pochi mesi fa ha rischiato di essere spedita a casa. Toccherà dunque al primo cittadino caivanese l’ultima parola sul nuovo esecutivo. E rimettere insieme i cocci. Ma quali sono le richieste dei singoli partiti? E quali profili intendono promuovere? Andiamo con ordine.
IV chiede visibilità in giunta
Stando alle ultime indiscrezioni trapelate in città la nuova giunta dovrebbe prendere forma entro la prima metà di novembre. Pure perché fra rischio sfiducia, evitata in extremis da Forza Italia, e tensioni coi dissidenti occorrono profili di alta qualità che lavorino pancia a terra col primo cittadino con l’obiettivo di “normalizzare” una città distrutta e disastrata. E che in termini di classe dirigente ha dimostrato il peggio di sé in questi anni. Entriamo nei dettagli. Italia Viva chiede a gran voce, essendo uno dei pilastri politici dell’amministrazione, il ritorno in giunta di Pasquale Mennillo, ex asssssore al Bilancio nonché fra i primi a credere nel progetto politico guidato dal sindaco Falco. I renziani in città esprimono la Presidenza del Consiglio Comunale con Emione ed occupano un posto in giunta con l’assessore Carmine Peluso. Da qui la richiesta del secondo posto in giunta.
Rischiano Articolo Uno e M5s
Una scelta che ha fatto storcere il naso a qualcuno in quanto la Presidenza del civico consesso resta un ruolo importante (la seconda carica della città) ai fini istituzionali oltre ad essere votato a nome della maggioranza. Il Pd conta 3 consiglieri ed occupa due posti in giunta con Ariemma e De Lucia. E tutto fa pensare che ai democratici bastino i due assessori con alcune deleghe “pesanti” come il vicesindaco e l’Urbanistica. Noi Campani conta 4 consiglieri in Assise ma attualmente, dopo il caso sfiducia, non occupa alcun posto nell’esecutivo. E stando agli ultimi rumors i “mastelliani” avrebbero richiesto due Assessorati. Ora la faccenda si complica. Se Pd, IV e Noi Campani otterranno 2 posti in giunta ciascuno, la giunta conta 7 assessori. E dunque uno fra Articolo Uno, rappresentato da Mariella Donesi, e M5s, rappresentato da Pasquale Penza, perderebbe il posto nell’esecutivo. Rischiando di creare ulteriori mal di pancia in alcuni settori di una maggioranza già turbolenta.
Al primo cittadino l’ultima scelta
Chi cadrà dall’esecutivo? M5s o Articolo Uno? Il tempo sta per scadere. Nei prossimi giorni si capirà con quale criterio il sindaco Falco chiuderà la spinosa questione. Del resto le elezioni a Città Metropolitana si avvicinano sempre di più. Mai dire mai.
Di Sossio Barra