Caivano, stese e sparatorie: caccia a 4 uomini armati. Ipotesi faida di camorra

E’ caccia a quattro malviventi a volto coperto che avrebbero seminato il panico a colpi di stese nella notte. E’ quanto emerge dai recenti sviluppi investigativi sulla doppia sparatoria avvenuta tra domenica notte e lunedì mattina. Intanto le istituzioni non spengono l’attenzione sul Parco Verde e sono previste nuove visite da parte dei membri del Governo.

Caivano, caccia a quattro malviventi armati: intanto

Venerdì 15 settembre il ministro degli interni Matteo Piantedosi sarà a Caivano. Lunedì 18 vi tornerà invece il ministro dell’istruzione Valditara. In contemporanea la criminalità organizzata non abbassa il tiro e lancia il suo guanto di sfida allo Stato.

Domenica al Parco verde, in viale Margherita quattro uomini a bordo di uno scooter hanno esploso 19 colpi di fucile in presenza di numerosi residenti e anche di qualche bambino. Ieri, alle 11:30 del mattino (e quindi in pieno giorno), forse la stessa banda armata ha crivellato di proiettili l’auto di un incensurato (che secondo alcune fonti investigative sarebbe però vicino ai clan delle palazzine Iacp, dette Bronx).

E sarebbe proprio nell’ambito di una guerra tra boss storici del complesso popolare e i nuovi signori dello spaccio del Bronx che si spiegano le sparatorie che si sono avute in queste settimane ed il tentato agguato ai danni di Francesco Falco in via Caroli la sera del 6 settembre. Per evitare il peggio, il Viminale ha giù disposto l’invio di 20 carabinieri presso la locale compagnia, 20 agenti di polizia al commissariato di Afragola, e 20 militari della guardia di finanza al gruppo di Frattamaggiore. Un incremento che porta il totale complessivo di uomini in divisa a 210 unità.

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