Caltanissetta, abusa della sua studentessa di 11 anni nei corridoi della scuola: arrestato prof

Un abbraccio con secondi fini. Palpeggiamenti sul seno di una ragazzina di 11 anni. E’ con quest’accusa che il Tribunale di Caltanissetta ha notificato un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un professore di una scuola media che avrebbe abusato della sua studentessa.

Abusa di una studentessa di 11 anni, arrestato prof delle medie

A eseguire il provvedimento questa mattina sono stati gli uomini della Squadra Mobile guidati da Antonio Ciavola. Per l’insegnante sono scattati gli arresti domiciliari.  Nella vicenda è indagata anche la vice preside dell’istituto per omessa denuncia. La donna avrebbe saputo della vicenda ma non avrebbe mosso un dito, probabilmente sottovalutando gli episodi che le erano stati riportati o minimizzandoli.

Sarebbero due gli abusi commessi nel mese di maggio scorso. L’insegnante avrebbe abbracciato la sua studentessa nei corridoi della scuola e in quelle occasioni le avrebbe palpeggiato il seno e toccato le parti intime. La ragazzina, sotto choc, all’inizio non ha raccontato nulla. Poi a giugno, ad anno scolastico concluso, ha spiegato quanto successo alle sue amiche del cuore e poi a un’altra professoressa della scuola con cui aveva un rapporto confidenziale.

Abbracci e apprezzamenti sconci

A quel punto la vicenda è arrivata in famiglia. I genitori della 11enne hanno subito sporto denuncia, facendo scattare le indagini della Squadra Mobile. Gli agenti di Polizia hanno così ascoltato i compagni di classe della vittima. Gli altri ragazzi hanno raccontato anche di altri comportamenti inopportuni e frasi inadeguate pronunciate dal docente. Apprezzamenti sconci, parolacce, offese. Le altre ragazzine erano già finite nel mirino del prof tanto da chiamarlo “Il porco” per gli abbracci e le carezze inopportune. Nei prossimi giorni il professore ai domiciliari comparirà davanti al gip del tribunale di Caltanissetta (Sicilia) per l’interrogatorio di garanzia in cui potrà difendersi dalla pesantissime accuse che gli vengono contestate.

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