Calvizzano, è ancora scontro sui locali un tempo occupati dall’Asl. I titolari imparentati con esponenti della giunta.

Continua a tenere banco la vicenda dei locali, un tempo occupati dall’Asl, sgomberati dal sindaco Giuseppe Salatiello, con un’ordinanza finita poi nel mirino della magistratura e da cui sarebbe scaturito un avviso di garanzia. Quell’ordinanza, dettata ufficialmente da motivi di spending review, per locali tra l’altro privi del certificato di agibilità, torna nuovamente al centro del dibattito politico. I locali, ubicati in via Aldo Moro e che a breve dovrebbero accogliere i vigili urbani di Calvizzano, sono di proprietà del signor Gennaro Trinchillo, come si evince dalla determinazione numero 13 del 28 febbraio 2014, con la quale il Comune assume l’impegno di spesa di euro 31mila 671,60 euro per il pagamento anticipato dell’anno 2014 relativo alla locazione attiva dello stesso. Fin qui nulla di strano e da eccepire, anche se la storia potrebbe assumere una dimensione diversa visto che da una serie di atti emerge che il signor Trinchillo, socio accomandatario della Ago.Trin immobiliare, proprietaria degli immobili oggetto della determina, è uno stretto congiunto di un assessore comunale. Così come la signora Angelina Trinchillo, che figura invece in qualità di socio accomandante. Nulla di nuovo sotto al sole, obietterà qualcuno, visto che quei fitti erano in essere da diversi anni? Certo, ma se il parametro era ed è quello del risparmio, perché non puntare (per lo spostamento dei vigili) sui locali di via Ritiro, liberi, di proprietà comunale e quindi a costo zero per l’Ente.

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