Un murale per ricordare Giovanbattista Cutolo. L’iniziativa parte dal Comune di Calvizzano, da tempo famoso per la realizzazione di opere di street art che trasmettono messaggi sociali, ed è stata rilanciata proprio oggi dopo che il sindaco Giacomo Pirozzi ha ricevuto l’assenso da parte di Daniela Di Maggio, madre del giovane musicista che perse la vita a piazza Municipio dopo che un 16enne con precedenti lo colpì con tre colpi di pistola al termine di una discussione per futili motivi.
Calvizzano, un murale sulla scuola per ricordare Giovanbattista Cutolo
Oltre alla realizzazione del volto di Giovanbattista Cutolo sulla facciata principale dell’Istituto Comprensivo Marco Polo sito in via Aldo Moro, l’Amministrazione Comunale, di concerto con la scuola secondaria di primo grado, strutturerà un progetto volto a sensibilizzare gli studenti sui fenomeni del bullismo, microcriminalità e baby gang, avvalendosi di professionisti esperti di queste tematiche. L’obiettivo è quello di rendere coscienti gli adolescenti dei danni che possono arrecare a sé stessi e al prossimo adottando comportamenti violenti. “L’immagine di Giovanbattista Cutolo impressa sulla parete di un edificio scolastico rappresenterà un simbolo di legalità. Sarà l’emblema della volontà di riscatto di tutti i giovani napoletani di fronte alla violenza e all’arroganza criminale che invade sempre di più le strade di Napoli e provincia”, spiega il Sindaco di Calvizzano Giacomo Pirozzi.
“Il giovane Giò Giò, come lo chiamavano tutti, aveva un sogno nel cuore infranto proprio da un baby criminale senza scrupoli. Per questo merita di essere ricordato in modo tale che – aggiunge il primo cittadino – quanti guarderanno il murale si renderanno conto che la violenza è un cancro da estirpare con forza e che può distruggere la vita e le speranze delle persone. Daremo un segnale forte e proveremo con questo gesto a dare ancora più supporto alla sua mamma che ha trovato la forza di trasformare una immane tragedia in energia per chiedere alle istituzioni di rendere Napoli una città migliore”.