Melito. Arrestato Sabatino Pellegrini, 51enne, contiguo al clan Mallardo, resosi irreperibile da due mesi. I militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna lo hanno sorpreso al piano terra di una palazzina di Melito e alla vista dei carabinieri il 51enne non ha opposto resistenza.
Arrestato latitante del clan Mallardo
Lo scorso 8 novembre 2019 si era sottratto ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale D.D.A., poiché ritenuto responsabile di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Pellegrini avrebbe, infatti, estorto ad un imprenditore il provento illecito dell’usura perpetrata da Gennaro Trambarulo, 59enne, affiliato al clan Mallardo, nonché suo cognato. Gli uomini dell’Arma arrestarono il 59enne lo scorso 5 novembre unitamente alla convivente Carmela Pellegrini, in quanto entrambi ritenuti responsabili, tra le altre cose, di usura aggravata.
L’arresto di Trambarulo e di Carmela Pellegrini
Le indagini condotte dal Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e dirette dal sostituto procuratore Maria Sepe e dal procuratore sggiunto Giuseppe Borrelli della D.D.A. partenopea, portarono all’emissione di un fermo di indiziato di delitto e della ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Trambarulo e la compagna.
Entrambi furono accusati a vario titolo dei reati di violenza privata, usura ed estorsione continuate, aggravate dalla circostanza ai danni di due imprenditori, operanti nell’hinterland nel settore alimentare e tessile.
Il ruolo di Pellegrini
In tale disegno criminoso Pellegrini aveva il compito di recuperare i crediti dai soggetti vittime di usura da parte di Trambarulo. Nella palazzina a Melito, dove è stato arrestato Pellegrini, i militari hanno rivenuto e sequestrato due telefoni cellulari che saranno oggetto di accurate verifiche volte alla ricerche di elementi che confermino l’attività illecite dell’arrestato.