Camorra, arriva l’ergastolo per Marco Di Lauro e tre affiliati

Ergastolo per Marco Di Lauro, l’ex fantasma di Scampia. Arriva il fine pena mai per “F4”, quarto figlio del capoclan Paolo Di Lauro alias Ciruzzo ‘o milionario.

MARCO DI LAURO, L’OMICIDIO DEL ‘RIBELLE’ MAISTO

Oggi il gup del tribunale i Napoli lo ha ritenuto colpevole, in veste di mandante, dell’omicidio di Ciro Maisto, un affiliato al suo clan assassinato in quanto ritenuto inaffidabile. Maisto – è emerso dall’inchiesta – non smetteva di lamentarsi della leadership, minacciava di uscire dalle fila dei Di Lauro e anche di avviare una collaborazione con la giustizia.

I vertici ne avrebbero quini decretato la morte. Fu attirato in una trappola e ucciso in una villa di Secondigliano, nei pressi della roccaforte di Di Lauro cioè il Rione dei Fiori noto anche come “terzo mondo”. I killer freddarono Maisto con almeno 9 colpi  calibro 357 Magnum il 6 agosto 2008, periodo in cui volgeva al termine una delle fasi più sanguinose della faida con gli Scissionisti. Dopo lo scontro con i rivali, la cosca decise anche un’epurazione interna.

Insieme con Marco Di Lauro, sono stati condannati all’ergastolo anche Pasquale Spinelli (considerato colui che tese la trappola alla vittima), Nunzio Talotti (incaricato di coordinare ed eseguire gli ordini di Marco Di Lauro) e Gennaro Vizzaccaro (esecutore materiale insieme con Antonello Faiello, nel frattempo deceduto). Accolte totalmente le richiesta del pm Maurizio De Marco della DDA. Il giudice ha ritenuto di non tenere conto della cosiddetta ‘dissociazione’ a cui si sono appellati gli avvocati difensori degli imputati.

Di Lauro – arrestato nel marzo 2019 dopo 14 anni di latitanza – solo pochi giorni fa era stato assolto dall’accusa di essere il mandante dell’omicidio di Attilio Romanò, vittima innocente di camorra, scambiato per il nipote del boss Rosario Pariante e ucciso nel suo negozio a Napoli il 24 gennaio 2005. Oggi arriva però l’ergastolo per aver ordinato l’omicidio di Maisto.

 

 

 

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