Logoteleclubitalia

Camorra, il racconto horror del boss pentito: “Testa mozzata e presa a calci come fosse un pallone”

Teleclub Banner 1920 X 300 Copy
Md Topo Banner 1000x800 Mobile Sito

È un racconto agghiacciante, da film dell’orrore, quello che viene fuori dai racconti del boss pentito Gennaro Notturno, detto ‘o sarracino, fino a pochi mesi fa considerato uno dei capi degli scissionisti. Si fa riferimento a  un omicidio avvenuto dodici anni fa.

Giulio Ruggiero fu infatti ucciso il 21 gennaio 2005. La sua testa fu mozzato con un seghetto e Notturno la utilizzò per giocare a pallone in una villa di Varcaturo. La macabra scena provocò il disgusto di due affiliati, che vomitarono per la nausea. Fu poi portata al cospetto della vedova di un uomo ammazzato proprio da Ruggiero. Altro macabro omaggio.

Una scena che supera di gran lunga le fantasie delle varie fiction sul tema. In quel periodo, siamo a cavallo tra il 2004 e il 2005, prende il via la sanguinosa faida di camorra che insanguinò Napoli e l’Hinterland.

Md Topo Banner 1920x300 Desk Sito

Il boss pentito Gennaro Notturno parla della guerra tra i Di Lauro e gli Amato – Pagano. Fa nomi e cognomi di esecutori e mandanti di 38 omicidi, per un totale di 16 pagine di verbali. Tra questi cita l’omicidio di Gaetano De Pasquale, ucciso il 1 novembre del 2004 a 26 anni. Fu portato al cospetto del boss Cesare Pagano. Fu legato e interrogato per ore. Il boss gli mostrò delle banconote e gli disse che se avesse parlato l’avrebbe fatto fuggire in Sud America.  Parlò, ma gli uomini del boss lo affogarono in una bacinella e gettarono il cadavere in un pozzo.

Notturno parla delle varie mattanze di quegli anni. Di omicidi illustri e meno illustri, dando un po’ di luce in più a delitti rimasti nell’ombra.

 

Banner Union2 Sito
Md Topo Banner 1000x800 Mobile Sito

Ti potrebbe interessare

Torna in alto