Giugliano. E’ stato smantellato ieri dalla Guardia di Finanza di Roma il tesoro dei fratelli Domenico e Giovanni Dell’Aquila, imprenditori ritenuti legati al clan Mallardo e fratelli del boss Giuseppe Dell’Aquila alias “Peppe ‘o Ciuccio”. Ben 38 milioni di euro di beni sono stati confiscati a 15 persone coinvolte. Oltre alla confisca con lo stesso provvedimento è stata ridotta a un anno la misura della sorveglianza speciale di p.s. a carico di Vittorio Emanuele Dell’Aquila, (figlio di Giovanni) con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza che attualmente risulta essere Formia.
Sono ben 11 i collbaoratori di giustizia richiamati nel provvedimento e che hanno parlato degli affari della cosca giuglianese con ramificazioni nel basso Lazio ed in altri parti d’Italia. Beni e società sottratti dallo Stato ai due fratelli nelle province di Latina, Napoli, Caserta e Bologna e Ferrara. Si tratta di 11 società, 68 unità immobiliari, 19 auto/motoveicoli, 15 rapporti bancari/postali/assicurativi/azioni.
I pentiti che hanno parlato della “impresa camorrista” sono Giuliano Pirozzi, Raffaele Ferrara, Domenico Bidognetti, Luigi Diana, Massimo Amatrudi, Gaetano Vassallo, Luigi Giuliano, Salvatore Giuliano, Guglielmo Giuliano, Giovanni Chianese e Salvatore lzzo. Insomma, esponenti di Giugliano, Qualiano ma anche dell’area casalese, Forcella fino ad arrivare agli affiliati del clan Contini del Vasto-Arenaccia (uniti, questi ultimi, con i Mallardo nel cartello criminale dell’Allenza di Secondigliano).
I due fratelli vengono descritti come alter ego del fratello Giuseppe, soprattutto nel suo periodo di latitanza. ‘Colletti bianchi’ che gestivano la parte economica, interessandosi “di tutto”, in particolare di “costruzioni, vendite di macchine( … ) potevano fare l’usura, potevano fare il traffico di droga” , ha detto un pentito. L’ex boss di Forcella invece, Luigi Giuliano “‘o rre”, come riporta Cronache della Campania aveva dichiarato di conoscere i fratelli di Giuseppe Dell’Aquila, ossia Domenico e Giovanni, specificando che essi “facevano gli imprenditori in stretto collegamento con i Mallardo che gli davano i soldi e loro provvedevano a costruire palazzi, ville e quant’altro”.
LE PERSONE COINVOLTE NELLA CONFISCA: Domenico Dell’Aquila, nato a Giugliano in Campania (NA), il 4 marzo 1965 domiciliato a Formia (LT), attualmente detenuto nella casa circondariale di Secondigliano; Giovanni Dell’Aquila, nato a Giugliano in Campania (NA), il27 aprile 1959 e residente a Formia (LT), detenuto nella casa circondariale di Parma; Vittorio Emanuele Dell’Aquila, nato a Mugnano di Napoli (NA) il 27 agosto 1987, residente a Formia (LT) ; Salvatore Cicatelli, nato a Napoli (NA) il21 maggio 1990, residente a Fondi (LT), Giuseppe Cerqua, nato a Napoli il 10 aprile 1964, residente a Giugliano in Campania (NA); Filomena Cecere, nata a Villaricca il 25 gennaio 1968, residente a Giugliano in Campania; Francesco Di Gioia, nato a Giugliano in Campania (NA) il 2 marzo 1946, ivi residente; Vincenzo Vitiello, nato a Mugnano di Napoli (NA) il 3 settembre 1961, residente a Giugliano in Campania; Francesco Cicatelli, nato a Grumo Nevano (NA), il261uglio 1954; Raffaella Pellino, nata a Frattamaggiore (NA) il 30 aprile 1956; Mario Cicatelli, nato a Frattamaggiore (NA) il 6 luglio 1965 residente a Fondi (LT); Gennaro Antonio Delle Cave, nato ad Afragola (NA) il 30 settembre 1971 , residente a Crevalcore (BO); Giulia Chiariello, nata a Mugnano di Napoli (NA) il 26 dicembre 1971, residente a Crevalcore (BO) ; Antonio Maisto, nato a Napoli il30 aprile 1980, domiciliato a Giugliano in Campania (NA); Concetta Maisto, nata a Mugnano di Napoli (NA) il18 agosto 1985, domiciliata a Giugliano in Campania (NA) ;