Camorra, sciolto il consiglio comunale di Sant’Antimo

Il Consiglio dei ministri ha deliberato “lo scioglimento per diciotto mesi del Consiglio comunale di Sant’Antimo e il contestuale affidamento dell’amministrazione dell’ente a una Commissione di gestione straordinaria”.

Sciolto il consiglio comunale di Sant’Antimo

La proposta, avanzata dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, è arrivata “a seguito di accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali”.

“Non era certamente inaspettato il provvedimento che ieri il Consiglio dei Ministri ha adottato, con lo scioglimento del comune di Sant’Antimo per infiltrazione”, ha dichiarato l’ex sindaco Aurelio Russo.

“Troppo clamorosi erano stati gli eco degli arresti dei cinque carabinieri della locale stazione e soprattutto del coinvolgimento di un ex Presidente del Consiglio Comunale, ancora consigliere, nelle indagini sulla commistione tra camorra, politica locale e forze dell’ordine”

Per l’ex primo cittadino è “fondamentale leggere la relazione che accompagna lo scioglimento e che verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, con il D.P.R. del Capo dello Stato”.

“Da quella capiremo – afferma Russo –  se il Governo è intervenuto per fare piazza pulita dei ladri, degli approfittatori, dei collusi e dei corrotti (i quali per dieci anni non potranno nemmeno più avvicinarsi al Comune) o se, come nel 1991, tutti quelli citati come fiancheggiatori della criminalità organizzata avranno di nuovo una folgorante carriera nelle istituzioni della Repubblica Italiana”.

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