Camorra, sigilli al patrimoni degli eredi del boss defunto Menna Nembrotte

Napoli. Sigilli al patrimonio del boss defunto. A seguito di una complessa attività di indagine patrimoniale, tesa all’aggressione dei patrimoni di mafia, personale della Divisione Anticrimine della Questura di Napoli (Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali) ha dato esecuzione al decreto di sequestro beni emesso dal Tribunale di Napoli –Sezione Misure di Prevenzione, ai sensi della normativa antimafia, nei confronti degli eredi di NEMBROTTE MENNA Gustavo, nato a Napoli il 15.8.1965, deceduto il 1° agosto 2012.

Il prevenuto era soggetto di elevata pericolosità sociale, gravato da plurimi precedenti penali per violazione della legge sugli stupefacenti e sulle armi, furto semplice ed aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, rapina continuata, ricettazione, evasione, minaccia, e venne assassinato in seguito ad un agguato subito nel quartiere di Forcella il 1° agosto 2012.

Al termine dell’iter processuale originato dal procedimento penale a carico di ALLAGRANTE Giovanni + 201, Nembrotte Menna venne condannato, con sentenza definitiva per Cassazione il 18 febbraio 2013, alla pena di anni 10 e mesi 8 di reclusione per i reati di partecipazione ad associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti; in particolare, egli veniva riconosciuto colpevole di essere il gestore di una piazza di hashish attiva nella centralissima zona napoletana di Piazza S. Gaetano ai Tribunali, nell’ambito di un’associazione collegata al potente clan camorristico MAZZARELLA.

Il citato decreto di sequestro di beni del Tribunale di Napoli, emesso in accoglimento di articolata proposta del Questore di Napoli, formulata a seguito di complessa e prolungata attività investigativa svolta dalla Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali, ha disposto il sequestro dei seguenti beni immobili ubicati nel pieno centro storico di Napoli – zona Decumani, nei confronti degli eredi del proposto, in ragione della evidente accertata sproporzione tra il valore degli stessi ed i redditi leciti dichiarati:

Appartamento sito in Napoli, vico Giganti nr. 41.

– Appartamento sito in Napoli, via Atri nr. 17.

Il valore complessivo dei beni posti sotto sequestro ammonta a circa quattrocento mila euro.

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