Camorristi col reddito di cittadinanza, scatta maxi-sequestro da 220mila euro

Reddito di cittadinanza e camorra. È il binomio portato alla luce da un’indagine della Procura della Repubblica che questa mattina ha portato a un sequestro preventivo per un importo complessivo di 220mila euro in provincia di Napoli.

Camorristi col reddito di cittadinanza, scatta il sequestro all’alba

Dalle prime luci dell’alba a Torre Annunziata, Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Vico Equense, Terzigno, San Giuseppe Vesuviano, Volla e Pontecagnano i carabinieri del gruppo di Torre Annunziata stanno eseguendo un sequestro preventivo per decine di migliaia di euro per indebita percezione del reddito di cittadinanza.

I destinatari del provvedimento sono soggetti legati ai clan camorristici D’Alessandro, De Luca Bossa-Minichini, IV Sistema, Batti, Di Gioia-Papale operanti nell’area orientale di Napoli, in quella vesuviana, oplontina e stabiese.

Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica oplontina, che ha coordinato l’articolata indagine dei carabinieri volta a individuare indebiti percettori del reddito di cittadinanza. Sotto chiave 12 carte postata, 4 abitazioni, una quota societaria del valore di 10mila euro, 6 autoveicoli, 32 rapporti finanziari, 17mila in contanti, assegno circolare da 10mila euro e un collier d’oro.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto