Campania, a fine mese via con vaccini alle persone “fragili”: come saranno stabilite le priorità

Saranno i medici di famiglia a stabilire l’ordine di priorità con cui vaccinare le persone fragili in Campania.

Ieri la Regione ha dato il via libera all’accordo con i medici di famiglia per coinvolgerli nel piano di vaccinazione. E saranno loro a stabilire le priorità, chi dunque necessità di ricevere prima la dose, sulla base della conoscenza diretta della storia clinica e dello stato di salute attuale di ogni assistito. Il piano nell’arco dei prossimi quindici giorni sarà operativo.

Vaccini alle persone fragili

Dopo personale sanitario, ultra ottantenni deambulanti, insegnanti e forze dell’ordine inseriti prima perché finora gli unici che potevano ricevere il vaccino AstraZeneca, ora si passa alle persone più fragili dando priorità a pazienti dializzati, oncologici, cardiopatici, disabili ecc. per poi proseguire con le stratificazioni previste per fasce di età.

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Il piano vaccinale prevede che saranno vaccinate le persone estremamente vulnerabili per patologie a partire dai 16 anni di età. Sulla base della suddivisione anagrafica si procede prima con le persone tra 75 e 79 anni, poi si va dai 70 ai 74 anni, quindi i cittadini con aumentato rischio clinico a partire dai 16 anni di età fino ai 69 e dopo ancora le persone di età compresa tra i 55 e i 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio di malattia nuovamente definita sulla base dell’età anagrafica.

Infine ci sono i soggetti di età inferiore a 65 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico.

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