Ritrovata morta a 20 anni nella sua cameretta. E’ giallo sulle cause del decesso di Cinzia Sossio, la giovane di contrada San Rocco di Santa Lucia di Serino, in Irpinia, sparita in circostanze ancora tutte da chiarire.
Il macabro rinvenimento è avvenuto ieri mattina quando, sua madre, Maria Michela, l’aveva chiamata più volte per svegliarla prima di entrare nella sua stanza e trovarla senza vita. “Cinzia, svegliati”, aveva detto più volte. Poi, l’agghiacciante scoperta: Cinzia non si svegliava più. A quel punto è intervenuto il padre, che ha provato a rianimare la giovane per poi chiamare i soccorsi del 118. I sanitari, arrivati dalla Misericordia di Serino, dal vicino ospedale di Solofra e da quello di Avellino, hanno provato a riportare in vita la ventenne, ma non c’è stato niente da fare.
Tra urla e incredulità, a quel punto sono sopraggiunti anche i carabinieri e il medico legale Elena Piciocchi. Da un primo esame esterno del cadavere non sono stati riscontrati segni di violenza sul corpo della ragazza. E’ stata ispezionata la stanza. Nella camera da letto della giovanissima Cinzia sono stati trovati elementi importanti. Si guardano i profili social per analizzare lo stato d’animo delle ultime ore di vita della ragazza. Si segue dunque anche la pista del suicidio.
Da una prima ipotesi, Cinzia potrebbe aver ingerito un mix mortale fatto di alcool e farmaci. Secondo quanto riportato da alcuni media locali, sul luogo della tragedia sarebbe stata ritrovata anche una lettera, ma al momento c’è il massimo riserbo sulla vicenda e nessuna conferma. Si indaga a 360 gradi, ispezionando con cura ogni elemento, raccolto durante i rilievi. Intanto la salma della ragazza è stata portata al Moscati. Nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia che chiarirà le cause del decesso.
Sul social, intanto, sono decine i messaggi di cordoglio in memoria della ragazza. “Sei volata in cielo troppo presto”, scrive Graziella. “Era una bravissima ragazza”, appunta Antonio. Un coro unanime di dolore. In tanti stanno raggiungendo i genitori Maria Michela e Martino per portare conforto in queste ore strazianti. Si attende l’autopsia per poi liberare la salma e poter dare l’ultimo saluto alla giovanissima.