E’ il crollo dei partiti. Da Nord a Sud le elezioni amministrative certificano la debacle delle forze politiche e la crescita dell’astensionismo. Il Movimento Cinque Stelle perde le città di Roma e Torino. I grillini si salvano a Napoli solo grazie all’alleanza col Partito Democratico. Non sfondano le destre di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, nonostante i sondaggi plebiscitari che danno la Lega e Fratelli d’Italia primi partiti nazionali.
A Napoli crolla il M5S. Pd primo partito
Napoli si dimostra laboratorio dell’alleanza Pd-M5S. Le due forze politiche, che hanno già collaudato una partnership al Governo, vincono nei territori in cui si presentano in coalizione. E così Vincenzo De Luca, Gaetano Manfredi e Luigi Di Maio si mostrano l’uno di fianco all’altro nella foto di rito all’Hotel Terminus prima del discorso del vincitore. I vecchi nemici diventano amici nella strategia della sopravvivenza.
E di sopravvivenza si tratta, visto che le forze politiche residue devono spartirsi il 47 % dell’elettorato sfuggito all’onda montante dell’astensionismo. Napoli potrebbe costituire così un precedente e aprire al Movimento fondato da Beppe Grillo la strada agli apparentamenti col centrosinistra nei ballottaggi di Torino e Roma. Male invece la destra. Non sfonda Fratelli d’Italia, fermo al 5,79. Resiste il partito di Silvio Berlusconi, prima forza di opposizione nel nuovo consiglio comunale partenopeo.
In provincia boom dei grillini ad Arzano. Afragola si conferma di destra
Ad Arzano, dove Cinzia Aruta vince al primo turno, il Movimento Cinque Stelle raccoglie l’unico dato incoraggiante della provincia, con il 18,93 % dei consensi. Bene anche il Partito Democratico. Ma è un’eccezione nella nuova geografia politica che va delineandosi a nord di Napoli. A Melito il M5S si ferma al 6,53 %. Ad Afragola al 4,42. Nel comune più grande della provincia chiamato al voto il centrodestra si conferma forza dominante. Fratelli d’Italia è il primo partito con l’8,37 % dei consensi. Forza Italia secondo con il 7,49 %.
A Caserta il M5s non si presenta. A Salerno debacle dei partiti
A Caserta, città capoluogo dove il M5S non si è presentato alle elezioni, Fratelli d’Italia è il secondo partito dopo il PD. A Salerno, altro capoluogo al voto, trionfa il sindaco uscente Vincenzo Napoli, sostenuto da Vincenzo De Luca. La lista a sostegno di Napoli raccoglie più del 17 %. Male i partiti, tutti sotto il 5 %. E, nel resto della provincia salernitana, il risultato delle urne certifica lo scarso consenso di cui gode la destra. A Battipaglia Forza Italia raggiunge numeri da prefisso telefonico (0,70) e Fratelli d’Italia resta sotto il 3 %. Situazione analoga a Benevento, che vede Clemente Mastella andare al ballottaggio con lo sfidante Luigi Perifano. Il primo partito nel capoluogo sannita è il Pd, con il 14, 37 %.
Melito
- Movimento Cinque Stelle 6,53
- Partito Democratico 9,34
- Lega 2,45
- Fratelli d’Italia 5,79
- Forza Italia 6,18
Arzano
- Partito Democratico 12,18
- Movimento Cinque Stelle 18,93
Napoli
- Partito Democratico 12,21
- Movimento Cinque Stelle 9,74
- Forza Italia 6,63
- Fratelli d’Italia 4,40
Afragola
- Fratelli d’Italia 8,37
- Movimento Cinque Stelle 4,42
- Partito Democratico 3,71
- Forza Italia 7,49
Volla
- Partito Democratico 18,50
- Movimento Cinque Stelle 11,60
Caserta
- Partito Democratico 8,77
- Fratelli d’Italia 7,88
- Forza Italia 2,73
Salerno
- Movimento Cinque Stelle 4,41
- Fratelli d’Italia 4,44
- Forza Italia 2,80
- Progressisti per Salerno 17,61
Eboli
- Partito Democratico 9,22
- Italia Viva 7,11
- Movimento Cinque Stelle 4,51
- Fratelli d’Italia 2,91
- Forza Italia 3,11
Battipaglia
- Partito Democratico 10,60
- Enrico Farina 2,17
- Forza Italia 0,70
- Fratelli d’Italia 2,45
Benevento
- Partito Democratico 14,37
- Fratelli d’Italia 1,67