Campania, boom di banconote da 50 euro false: occhio a iridescenza e colori

E’ di nuovo allarme banconote false in Campania. A Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, è stata segnalata la presenza di una banconota di 50 euro contraffatta. È quanto scritto attraverso un messaggio Facebook dalla pagina del “Bar Stadio” a Nocera.

Campania, allarme banconote da 50 euro false

«Ieri sera – si legge nel post apparso sul popolare social network – mentre stavo lavorando e facendo una consegna approfittando della pioggia mi è stata data questa 50€ falsa. Il rider riesce a riconsegnarla ed a recuperare i soldi, dopo aver discusso». Da qui il consiglio: «Fate attenzione che stanno girando queste banconote». Segnalazioni in tal senso sarebbero arrivate anche in altri comuni della Campania e della provincia di Napoli.

I precedenti

«Il fenomeno delle banconote false non è nuovo, qualche anno fa spacciati anche biglietti da 100, sino alle monete di 2 euro. In tali casi è importante denunciare alle forze dell’ordine», conclude il commerciante del bar. La spendita di banconote false, nell’Agro nocerino sarnese, era stata più volte oggetto di indagini in passato, con la complicità di più persone impegnate a spendere diverse banconote false, di vario taglio, in giro per i negozi. L’abilità dei falsari consiste nello spacciare danaro contraffatto di diverso taglio in punti diversi della città, spesso in comuni diversi, così da ridurre l’attenzione e i sospetti sulla provenienza.

Come riconoscere le false dalle originali

La banconota da 50 euro è una di quelle più usate in commercio insieme a quella da 20 euro. E sono proprio questi due i tagli maggiormente oggetto di tentativi di riproduzione da parte dei malviventi. Eppure ci sono alcuni trucchi per distinguere una banconota falsa da una originale che neanche il più abile dei falsari spesso riesce ad eludere.

Carta e colori

Anzitutto un primo indice di riconoscimento è la consistenza al tatto: la carta ha una particolare ruvida dunque non è liscia né molliccia. La carta deve essere integra, non scolorita né con il disegno sfuocato o pasticciato. E’ pur vero però che una banconota vecchia, maltrattata o finita in lavatrice, anche se originale, può perdere la sua qualità originaria. Sotto una buona luce si possono poi verificare i colori e la filigrana. Ponendola contro luce si verifichi la presenza del filo di sicurezza centrale e le iscrizioni microcaratteriali, attraverso una lente d’ingrandimento, non debbono esser sfocate.

L’iridiscenza

Muovendola si riesce a distinguere la striscia oleografica e la striscia iridescente che brilla alla luce, attenzione alla placca olografica il simbolo dell’euro, alla cifra ed al disegno e la cifra nominale scritta con inchiostro otticamente variabile. I cambi d’immagine degli ologrammi devono esser nitidi, se il simbolo o la striscia non cambiano, chiaramente la banconota è falsa. La cifra in particolare cambia colore a seconda della luce, se muovendo la banconota rimane sempre dello stesso colore è falsa.

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