Campania da “zona rossa”: tremano ristoranti, bar, lidi e barbieri. Le date da considerare

La Campania torna a registrate una crescita dei contagi da alcuni giorni. Venerdì prossimo l’Istituto Superiore della Sanità trasmetterà alla cabina di regia del Governo i dati dell’ultimo report settimanale. Il ministro Roberto Speranza deciderà quale sarà il futuro della Regione per le prossime due settimane. Il Governatore Vincenzo De Luca non nasconde i suoi timori: “Di questo passo torniamo in zona rossa”.

Campania da zona rossa

Già nell’ultima analisi della cabina di regia del ministero della Salute di venerdì scorso la Campania ha fatto registrare un indice Rt a 1,08, indice da zona arancione. A risparmiare la Regione dalla retrocessione nella fascia di rischio intermedio la pressione sul sistema ospedaliero, che è ancora sotto controllo.

Tuttavia in Campania la settimana scorsa il numero di positivi ogni centomila abitanti si è attestato a quota 203 (l’Italia era a 137 e la Lombardia a 126) con il capoluogo pericolosamente intorno a quota 232. Una delle situazioni più preoccupanti si registra a Melito dove l’indice sarebbe a 485, quasi il doppio della soglia stabilita.  Non solo Melito, anche altri comuni campani preoccupano come Sant’Antimo, Caivano, Giugliano, Villaricca, Pomigliano, Casalnuovo, San Gregorio Matese, in provincia di Caserta o Frasso Telesino in provincia di Benevento. Una situazione dunque costantemente sotto controllo soprattutto in vista del monitoraggio del venerdì.

Chi rischia la chiusura. Le date che fanno tremare

Lunedì 10 maggio la Campania potrebbe tornare in zona rossa. Oppure in zona arancione, nella più rosea delle ipotesi. Ma lunedì 17 maggio rischierebbe, se i dati non calano, un ulteriore declassamento. Significa chiusura di bar e ristoranti, barbieri, negozi di abbigliamento e centri estetici. Significa nuove restrizioni alla mobilità con obbligo di permanenza a casa salvo motivi di necessità, lavoro o salute. Richiuderebbero anche gli stabilimenti balneari dopo le riaperture dell’ultimo weekend. Una situazione in bilico che metterebbe nuovamente in ginocchio le attività commerciali e alimenterebbe le tensioni sociali in una fase cruciale per la ripresa del Paese.

“Vedo ancora migliaia di persone senza mascherina, ciò significa che fra due settimane andiamo in zona rossa e ci giochiamo l’estate”, ha tuonato due giorni fa il Governatore Vincenzo De Luca a margine dell’inaugurazione del nuovo hub vaccinale a Capodichino, Napoli. Già la scorsa settimana il Presidente della regione non aveva nascosto la sua preoccupazione per un possibile ritorno in zona arancione. A Palazzo Santa Lucia lo staff di De Luca conosce bene i dati che arrivano dalle Asl locali e non sono per nulla confortanti.

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