Campania di nuovo zona arancione. Dopo la firma della nuova ordinanza da parte del ministro Roberto Speranza, la Regione è ufficialmente retrocessa al grado di rischio moderato. Ma dopo le scene registrate sul lungomare e in centro, è divampata di nuovo la polemica anche a Palazzo Santa Lucia.
Campania, boom di presenze anche in zona arancione. De Luca tuona: “Ora entriamo in zona rossa”
Nuove restrizioni per ristoranti, bar, centri commerciali e limitazioni per gli spostamenti dunque. E il governatore della Campania Vincenzo De Luca non ha rinunciato a dire la sua dopo la decisione del governo. “Vi siete divertiti? Avete mangiato sul lungomare? Bravi, ora siamo zona arancione e forse entriamo in zona rossa”, ha dichiarato il Presidente campano.
A riportarlo è l’Ansa. “Ho visto nel week end le transenne – ha detto – messe sul lungomare quando ormai non servivano più a niente. La sera dopo la sei, se ognuno fa quello che vuole, siamo perduti”. De Luca è anche tornato sui vaccini e sulla carenza di dosi: “Noi siamo pronti stiamo con le siringhe in mano.
Speriamo di essere in condizione a fare 80-90 mila vaccini al giorno, il programma, cioè, su cui era basato il nostro obiettivo di vaccinare entro l’estate tutta la città di Napoli. Ma con le riduzioni improvvise di vaccini è impossibile programmare e l’epidemia ce la portiamo avanti altri due anni”, ha concluso il governatore De Luca.