Tre aborti, undici interventi chirurgici. Poi la lieta notizia: Lucia riesce a diventare mamma per la seconda volta. Il calvario della donna, Lucia Adinolfi, come riporta il mattino, è iniziato nel 2005. Una prima gravidanza, tre aborti e un lungo calvario per restare di nuovo incinta. La donna, 37 anni è di San Marzano sul Sarno, in provincia di Salerno. La donna e il marito Antonio sono da poco diventati genitori di un’altra bambina, nonostante una serie di complicazioni che rischiavano di mandare in frantumi il loro sogno.
Tutto iniziò nel 2004, dopo un consulto dermatologico le furono riscontrati problemi ormonali e un primo dermoide, mentre tra 2006 e 2007 due fibromi, che le furono tolti con l’asportazione di ovaio e tube. Nel 2008 le furono invece scoperte due cisti di Muller che crescevano dietro le pareti intestinali, comprimendo gli organi. In un successivo intervento fu portata via la vescica. Poi arrivò la prima gravidanza nel 2010, in contemporanea con la scoperta di un fibroma uterino. Ma le difficoltà erano appena iniziate. Nei due anni seguenti un altro mioma, e quindi una cisti così grande da riempire tutto l’addome. Infine, nel 2017, mi trovarono una massa uterina da tre chili e mezzo che si era attaccata all’utero e all’altro ovaio.
Intanto però la coppia aveva desiderio di avere un bambino solo che ben tre gravidanze non sono andate a buon fine: tre aborti, undici operazioni. Nel frattempo la donna venne in contatto con un ginecologo che le avrebbe oggi consentito di diventare mamma bis. Le tolse la ciste, procedette alla ricostruzione dell’utero, consentendole a un anno circa dall’intervento di portare a termine una seconda gravidanza.
La piccola è nata lo scorso 3 aprile a Salerno. Una bimba perfettamente in salute, di tre chili e otto, partorita senza alcuna complicazione. Le avevano detto che non avrebbe più potuto avere figli. Oggi invece è mamma per la seconda volta.