Il Tar ha dato ragione a Vincenzo De Luca: le scuole in Campania restano chiuse. Resta dunque da capire quando alunni e studenti delle superiori potranno ritornare tra i banchi in sicurezza. Circolano già le prime date.
Il tar dà ragione a De Luca: scuole chiuse in Campania. La riapertura
Il governatore ha posto una condizione fondamentale per la riapertura degli istituti scolastici: la vaccinazione del personale. Sulla campagna vaccinale è intervenuta anche l’assessore all’Istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini: “Lo stop alla scuola era necessario per favorire il piano vaccinale dei docenti e per limitare l’espansione della variante inglese, che preoccupa. Credo che per il 14 marzo avremo una vasta popolazione di personale scolastico vaccinato e potremo riprendere gradualmente le lezioni in presenza, sempre guardando però l’indice di contagio a quei giorni”.
Il Tar, che ha bocciato il ricorso dei No Dad, non mette però bocca sulla riapertura. Su questo fronte tutto dipende dall’andamento della campagna vaccinale. Al momento il personale vaccinato è di circa 50mila unità. Dal 15 marzo potrebbero ritornare in classe, così come è accaduto nei mesi scorsi, almeno i bimbi dell‘Infanzia e alcune classi delle elementari, così come conferma l’assessore.
“La campagna – conferma Fortini all’Ansa – sta procedendo spedita, mi dicono i docenti e il personale Ata che sembra di stare in Svizzera, vuol dire che le Asl stanno lavorando bene, i direttori generali si stanno impegnando, penso che per il 14 ce la faremo. A quel punto si farà anche un report sui contagi e ritengo che si possa ricominciare, sempre gradualmente. E’ difficile fare previsioni ma ritengo che si potrà riprendere con la primaria, le classi che hanno sempre maggiore difficoltà nella didattica a distanza. Tutto questo sempre che non ci sia un dilagare della variante inglese”.