E’ morto dopo aver lottato per quasi dieci giorni tra la vita e la morte. Francesco Sepe, 16 anni, è deceduto dopo l’incidente avvenuto lo scorso 20 agosto in via Variante, a San Bartolomeo in Galdo, in provincia di Benevento. Le ferite riportate dallo studente si sono rivelate troppo gravi: il giovane è spirato nel reparto di neurorianimazione dell’ospedale Rummo del capoluogo sannita. Ieri è stata decretata la morte cerebrale e i genitori hanno dato l’autorizzazione per l’espianto degli organi.
Per tutta la notte varie equipe di medici provenienti da tutta Italia sono atterrati all’aeoroporto di Capodichino e hanno fatto tappa presso l’ospedale Rummo per il prelievo degli organi. Così come riporta Ottopagine, otto giorni fa Francesco Sepe era in sella al suo scooter Boster 50 e stava percorrendo via Variante, alle porte del paese. Il motoveicolo ha impattato contro un’Alfa 156 condotta da una persona residente in provincia di Ascoli Piceno.
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Medici ed infermieri del 118 Misericordia e dell’Unita di Rianimazione della Croce Rossa avevano lavorato a lungo prima di riuscire a stabilizzare i parametri vitali del giovane, poi trasferito all’ospedale Rummo in gravissime condizioni. Ieri il drammatico epilogo. Sull’accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo. Il conducente della macchina potrebbe adesso rispondere di omicidio stradale davanti alla legge.