Ok alla balneazione. Ma solo su lidi attrezzati con la chiusura delle spiagge libere. E’ quanto sta valutando, secondo il Mattino, il governatore della Campania Vincenzo De Luca.
Campania, stop a spiagge libere? De Luca ci pensa
Il problema era stato sollevato già dall’A.B.I., il sindacato Confcommercio degli imprenditori balneari. E cioè il rischio, fondato, che gli sforzi di riadeguamento strutturale degli stabilimenti per contenere il contagio da coronavirus e consentire ai bagnanti di andare al mare in piena sicurezza venissero in qualche modo vanificati dall’assalto alle spiagge libere.
Per questo lo staff di De Luca starebbe valutando l’opzione di chiuderle. Da Marechiaro a Varcaturo, fino al Cilento. Sarebbe l’unico modo per scongiurare gli assembramenti sulla spiaggia. In questo modo l’accesso al litorale sarà possibile solo negli stabilimenti. E a condizione che i concessionari garantiscano il rispetto delle distanze di sicurezza tra ombrelloni e lettini.
Secondo le indiscrezioni trapelate, dunque, in Campania la prossima estate si potrà forse andare al mare, ma non gratis. Laddove infatti si consentisse alle persone di andare sulla spiaggia libera, sarebbe impossibile per qualsiasi autorità di controllo verificare il rispetto delle norme di prevenzione contro l’epidemia.
Una differenza non da poco, che potrebbe creare una discutibile discriminazione ai danni di chi non ha le risorse economiche per permettersi ombrellone e lettino in uno stabilimento privato.