Campania, Luigi schiacciato da una cisterna di dieci quintali. Genitori indagati per omicidio

I genitori del piccolo Luigi Marino sono indagati per omicidio colposo. Secondo la Procura potrebbero essere responsabili della morte del figlioletto di 3 anni, schiacciati da una cisterna a Montesano sulla Marcellana, nel salernitano, due giorni fa.

Genitori di Luigi Marino indagati

L’avviso di garanzia è un atto dovuto, fanno sapere dalle stanze della Procura. Senz’altro si tratta di unabrutta tegola che cade sulla testa di Michelangelo e Antonella, entrambi già distrutti e provati dal dolore per la perdita del piccolo. La Procura della Repubblica di Lagonegro intanto ha anche disposto l’autopsia sul corpo di Luigi per ricostruire esattamente le cause del decesso. Dopo l’esame autoptico, la salma verrà restituita ai familiari per consentire la celebrazione dei funerali.

L’incidente

Restano ancora dei punti oscuri nella ricostruzione dell’incidente. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Sala Consilina coordinati dal pubblico ministero. La vicenda risale a mercoledì scorso. Nel pomeriggio Michelangelo, pizzaiolo originario di Senza, e la moglie, Antonella Fornino, sono nel terreno di proprietà della famiglia per annaffiare le coltivazioni. Su un carrello con due ruote e di metallo sono posizionate due cisterne da riempire con l’acqua. Una ne ha già a sufficienza, mentre l’altra deve essere riempita.

Il carrello però si piega e una delle cisterne cade rovinando addosso al piccolo Luigi Marino. Una cisterna di circa dieci quintali su un corpo di – forse – neanche venti. L’ipotesi è che il bambino fosse in piedi sul carrello quando è stato travolto dalla cisterna. Dopo lo schiacciamento, è stato portato subito in ospedale, dov’è deceduto per le gravi ferite riportate.

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