E’ ufficiale: in Campania si torna a scuola il 25 novembre. Almeno per nidi, scuole dell’infanzia e prime elementari sarà consentito svolgere le lezioni in presenza. Ma c’è il rischio che le aule restino vuote o addirittura che la chiusura delle scuole venga prolungata dai sindaci, come già è accaduto nei giorni scorsi.
L’annuncio del ritorno in classe è stato dato quest’oggi l’Unità di Crisi della Regione Campania, la quale si è riunita per discutere circa i risultati dello screening, su base volontaria, e l’andamento epidemiologico della regione.
E al termine dell’incontro è stato deciso di fissare il rientro in classe per il giorno 25 novembre. Tuttavia, i sindaci hanno la facoltà di adottare misure restrittive nei propri comuni.
Scuole chiuse nel Napoletano
Nei comuni a Nord di Napoli, i sindaci di Calvizzano, Melito, Cardito e Villaricca avevano già annunciato nei giorni scorsi la proroga delle misure restrittive. A Cardito, Afragola e a Caivano le scuole resteranno chiuse fino al 29 novembre.
A Melito, invece, gli studenti rientreranno in classe il 3 dicembre. La sindaca di Villaricca, Maria Rosaria Punzo, aveva comunicato che le scuole della sua città resteranno chiuse fino a quando la Campania sarà zona rossa. “Non c’erano e non ci sono le condizioni minime per riprendere la didattica in presenza”, aveva spiegato la prima cittadina su Facebook. Due giorni fa, il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi aveva sospeso tutte le attività didattiche, di scuole pubbliche e private, in presenza, fino al 4 dicembre. A Grumo Nevano, invece, la campanella suonerà il 7 dicembre: pochi giorni fa il sindaco aveva disposto la chiusura delle scuole fino al 6.
Scuole chiuse nel Casertano
Prorogata la chiusura delle scuole anche in alcuni comuni del Casertano. Il primo cittadino di San Prisco, Domenico D’Angelo, aveva firmato un’ordinanza comunale con la quale rinviava la riaperture delle scuole al 29 novembre. Ad Aversa, invece, il sindaco Alfonso Golia ha annunciato, attraverso un post su Facebook, “la sospensione della attività didattica in presenza fino al prossimo 3 dicembre, data in cui è prevista la scadenza della zona rossa, seguendo quanto era già stabilito dall’ordinanza 90 della regione Campania fino ad oggi”. Stessa decisione adottata anche dal sindaco di Parete, Gino Pellegrino.
Scuole chiuse anche a Maddaloni, il sindaco Andrea De Filippo ha deciso di prorogare la chiusura degli istituti scolastici fino al 4 dicembre. A Caserta, invece, il sindaco Carlo Marino ha emanato un’ordinanza con la quale dispone la chiusura di tutti i plessi scolastici, pubblici e privati, fino al 6 dicembre.
Una decisione in linea con quanto stabilito anche da altri sindaci di Terra di Lavoro, come quelli di Arienzo, Santa Maria a Vico, Santa Maria Capua Vetere, Teano, Caiazzo, Alvignano, Dragoni e Riardo.
Scuole chiuse nel Salernitano
In diversi comuni della provincia di Salerno le scuole resteranno chiuse anche dopo il 25 novembre. In almeno dieci comuni gli studenti del Cilento non siederanno tra i banchi prima del 3 dicembre. E’ il caso di Castellabate, Eboli, Castel San Giorgio, Fisciano, Siano, Battipaglia, Giffoni Valle Piana, Vietri sul Mare, Baronissi, Tramonti e San Valentino Torio.