Riaprono gli istituti superiori in Campania. Oggi, lunedì 1 febbraio, gli studenti più grandi faranno rientro tra i banchi di scuola dopo una lunga assenza. Ma in tutta la regione si moltiplicano gli scioperi e le proteste. Sono almeno quaranta gli istituti in agitazione tra Napoli e provincia. A rischio la ripresa delle lezioni.
Campania, riaprono le superiori: ma è caos riaperture
A compromettere il rientro in classe le manifestazioni indette da molti studenti. Gli alunni sono preoccupati dalla diffusione del contagio e dall’assenza di misure adeguate a contrastare la diffusione del virus a scuola. Ma incidono anche le varie ordinanze sindacali, che a Giugliano come in altri comuni, hanno fatto slittare la ripresa delle lezioni didattiche in presenza. Alla base di questi provvedimenti problemi di ordine organizzativo.
E così, delle 64 scuole secondarie di secondo grado di Napoli, tre non apriranno oggi: l’Istituto Elsa Morante di Scampia proseguirà in Dad fino al 3 febbraio, perché non ha fatto in tempo a riorganizzare gli orari in presenza; stessa giustificazione dell’Istituto Giancarlo Siani di via Pietravalle che invece ha già annunciato il rientro in presenza per la settimana prossima. L’Istituto Berni a Chiaia invece è alle prese con l’allestimento di un cantiere, dove gli operai hanno messo in sicurezza tutte le aree interessate dai lavori. La presenza inizierà l’otto febbraio.
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Le scuole in protesta
«Ogni scuola sceglierà una propria azione di protesta: c’è chi non entrerà in classe e non si collegherà in Dad, chi manifesterà all’esterno con striscioni, altri con sit-in» spiega a Il Mattino Leone Curti dell’Osservatorio popolare studentesco, che riunisce numerosi collettivi cittadini. «Ci siamo coordinati dal punto di vista politico con un documento unitario, dove esprimiamo i punti fondamentali della scuola che vogliamo: didattica, socialità, sicurezza».
La protesta durerà «il tempo necessario per avere certezze sulle nostre richieste» e in settimana, o al massimo la prossima, è prevista una manifestazione in piazza con tutti gli studenti. Protestano da oggi le scuole Galilei, Tito Lucrezio Caro, Comenio, Giordani-Striano, Duca degli Abruzzi, Nitti, De Nicola, Calamandrei, al Fermi-Gadda, Genovesi, Pansini, Caccioppoli, Mazzini, Alberti, Mercalli, Vittorio Emanuele II, Galiani, Fonseca, Mercalli, mentre al Vico, chiuso per sanificazione dopo l’occupazione dei giorni scorsi, gli studenti allestiranno striscioni e non si collegheranno alla Dad.